La chiusura dei campionati delle domeniche bestiali è un periodo molto importante: si decide chi è promosso e bocciato, inferno o paradiso, promozione o retrocessione, stop al calcio per il bomber 50enne e di 120chili o “è l’ultimo anno lo giuro” per lo stopper che deve aggiungere ancora 3 legamenti alla sua collezione. E perciò si alza anche il livello delle sfide: da quelle prettamente mentali a quelle estreme, da quelle che toccano il limite della decenza a quelle che lo oltrepassano ampiamente.
IL CUBO DI RUBIK
Sfidare gli arbitri e gli assistenti è una costante nelle domeniche bestiali, ma oltre agli insulti d’ordinanza ci sono anche metodi più sottili. Il Serse Cosmi di Crozza lanciava palloni dicendo “Famme n’ po’ n’crosse” spaccando la gamba a chi lo sbagliava, i tifosi del Levico Terme (Serie D) invece invitano a risolvere il cubo di Rubik: “Per avere propri sostenitori nel corso del secondo tempo, lanciato sul terreno di gioco un oggetto in legno (un cubo di cm 20×20) che cadeva non lontano da un assistente”. Duemila euro di multa… per l’assistente che non è riuscito a risolverlo ovviamente.
“PRENDETEVELA CON UNO DELLA VOSTRA TAGLIA”
Licenza bestiale concessa per passare dalla palla tonda alla palla ovale: Super League francese di rugby, partita tra Catalan Dragons e St Helens. Si sa che i rugbisti si distinguono in particolare per la prestanza fisica e la forza… essendo in tema di sfide, qualcuno ha voluto irridere questo dato. Sì, perché durante il riscaldamento è entrato in campo un enorme toro bianco, piuttosto incavolato, che quasi a dire “vediamo chi si misura con me” ha iniziato a correr dietro agli atleti, che ovviamente sono scappati per evitare l’impatto col bovino.
LEGGIADRIA
Il sempre rilassato mondo delle giovanili italiane. Dove i risultati vengono accolti con gioia e senso della misura da genitori e spettatori, dove gli arbitri trascorrono giornate ben diverse rispetto ai campionati dei grandi. È il caso di Pavia, campionato regionale juniores, dove l’Athletic è stato sanzionato con una gara da disputare a porte chiuse perché un “proprio sostenitore incurante della presenza in tribuna di bambini e donne insultava pesantemente l’arbitro, si abbassava pantaloni ed indumenti intimi, mostrando le terga”.
PER NON DARE NELL’OCCHIO
Esilarante un video che gira sul web riguardo una gara del campionato nigeriano. Partita terminata ai rigori: il primo calciatore tira in porta, portiere completamente immobile, gol. Il secondo calciatore fa addirittura peggio: tira il proprio rigore in fallo laterale… e si dispera anche per aver sbagliato. Si parla di sospetta combine, che parrebbe l’ipotesi più sensata, altri di una protesta per l’arbitraggio ricevuto in gara ma a quel punto disperarsi dopo aver tirato in fallo laterale sarebbe insensato.
AGGIORNAMENTO SU DIBU MARTINEZ
Mariano Sigman è un neuroscienziato argentino, un ricercatore molto apprezzato a livello internazionale per i suoi lavori sui processi decisionali e sulle architetture cognitive del cervello umano. Cosa c’entra col Dibu? Ha dichiarato di avere disperato bisogno di parlare col portiere campione del mondo per studiare “i secondi decisivi” e precisamente cosa passa nel cervello, in questo caso del Dibu, al minuto 123 della finale mondiale in cui fa la parata su Kolo Muani. Abbiamo un serio timore a questo punto su quale potrebbe essere la risposta del Dibu.