La giornata era partita nel peggiore dei modi, con Israele che aveva deciso di rompere il cessate il fuoco coi miliziani di Gaza già all’alba di giovedì. In serata, dopo attacchi incrociati che sono proseguiti tutto il giorno, è arrivata anche la prima vittima israeliana, dopo le 28, tra cui quattro donne e cinque bambini, palestinesi: un razzo lanciato dalla Striscia ha colpito un condominio di tre piani a Rehovot, nel centro di Israele, uccidendo una persona e ferendone altre quattro.
Già dalla prima mattinata erano ripresi i raid di Tel Aviv sull’enclave palestinese, nel tentativo di colpire altre postazioni della Jihad Islamica e riuscendo a uccidere un altro dei vertici dell’organizzazione. In un comunicato, le Brigate al-Quds, braccio armato dell’organizzazione islamista, hanno confermato la morte di “Ali Ghali, comandante di un’unità di lancio di razzi, che è stato assassinato nel sud della Striscia”. La parte superiore di un edificio è stata distrutta da quest’ultimo attacco a Khan Younis e secondo fonti mediche palestinesi anche altre due persone sono rimaste uccise, tutti membri della Jihad, ha affermato da parte sua l’esercito israeliano in una nota confermando che “aerei da combattimento hanno preso di mira” Ghali mentre “si nascondeva in un appartamento”.
La reazione dei gruppi armati non si è fatta attendere e le sirene di allarme sono risuonate nelle comunità israeliane attorno alla Striscia. Fino ad ora, secondo l’esercito sono stati 507 i razzi lanciati dall’enclave palestinese. Di questi, 368 sono arrivati in territorio israeliano e 108 sono ricaduti dentro Gaza o in mare. Gli intercettamenti da parte dell’Iron Dome sono stati 154. Secondo il ministero della Sanità di Gaza, citato dalla agenzia Wafa, i morti finora a Gaza sono 24 tra miliziani e civili (comprese donne e minori) e oltre 60 i feriti, oltre alla distruzione di appartamenti. Quattro civili palestinesi, fra i quali una bambina di 10 anni, sono rimasti uccisi da razzi difettosi sparati dalla Jihad Islamica da Gaza verso Israele e caduti invece nella Striscia, sostiene il portavoce militare israeliano.
A niente è servito l’appello del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, che “sta seguendo con profonda preoccupazione gli ultimi sviluppi della sicurezza a Gaza e l’escalation in corso”, come detto dal portavoce del Palazzo di vetro, Farhan Haq. Guterres “condanna la perdita di vite civili, compresa quella di bambini e donne, che considera inaccettabile e deve cessare immediatamente. Israele deve rispettare i suoi obblighi ai sensi del diritto umanitario internazionale, compreso l’uso proporzionale della forza e l’adozione di tutte le precauzioni possibili per risparmiare i civili nella conduzione delle operazioni militari”. Inoltre, “condanna il lancio indiscriminato di razzi da Gaza verso Israele, che viola il diritto umanitario internazionale e mette a rischio civili sia palestinesi che israeliani”. Il segretario generale “esorta tutte le parti interessate a esercitare la massima moderazione e ad adoperarsi per fermare immediatamente le ostilità”, ribadendo “il suo impegno a sostenere palestinesi e israeliani per risolvere il conflitto sulla base delle pertinenti risoluzioni delle Nazioni Unite, del diritto internazionale e degli accordi bilaterali”.
Anche l’Unione europea si dice “profondamente allarmata per questa nuova ondata di violenza e per il deterioramento della situazione della sicurezza nei Territori palestinesi occupati e in Israele, nonché per gli sviluppi in corso nei dintorni di Gaza che hanno provocato inaccettabili vittime tra i civili, compresi i bambini. Chiediamo un immediato cessate il fuoco globale che ponga fine alle operazioni militari israeliane a Gaza e all’attuale lancio di razzi contro Israele, che è inaccettabile. Il diritto umanitario internazionale deve essere rispettato”, ha detto l’Alto rappresentante per la Politica Estera Ue, Josep Borrell.
Mondo
Tel Aviv rompe la tregua e torna a bombardare Gaza. Razzo dalla Striscia su un condominio: ucciso un israeliano
La giornata era partita nel peggiore dei modi, con Israele che aveva deciso di rompere il cessate il fuoco coi miliziani di Gaza già all’alba di giovedì. In serata, dopo attacchi incrociati che sono proseguiti tutto il giorno, è arrivata anche la prima vittima israeliana, dopo le 28, tra cui quattro donne e cinque bambini, palestinesi: un razzo lanciato dalla Striscia ha colpito un condominio di tre piani a Rehovot, nel centro di Israele, uccidendo una persona e ferendone altre quattro.
Già dalla prima mattinata erano ripresi i raid di Tel Aviv sull’enclave palestinese, nel tentativo di colpire altre postazioni della Jihad Islamica e riuscendo a uccidere un altro dei vertici dell’organizzazione. In un comunicato, le Brigate al-Quds, braccio armato dell’organizzazione islamista, hanno confermato la morte di “Ali Ghali, comandante di un’unità di lancio di razzi, che è stato assassinato nel sud della Striscia”. La parte superiore di un edificio è stata distrutta da quest’ultimo attacco a Khan Younis e secondo fonti mediche palestinesi anche altre due persone sono rimaste uccise, tutti membri della Jihad, ha affermato da parte sua l’esercito israeliano in una nota confermando che “aerei da combattimento hanno preso di mira” Ghali mentre “si nascondeva in un appartamento”.
La reazione dei gruppi armati non si è fatta attendere e le sirene di allarme sono risuonate nelle comunità israeliane attorno alla Striscia. Fino ad ora, secondo l’esercito sono stati 507 i razzi lanciati dall’enclave palestinese. Di questi, 368 sono arrivati in territorio israeliano e 108 sono ricaduti dentro Gaza o in mare. Gli intercettamenti da parte dell’Iron Dome sono stati 154. Secondo il ministero della Sanità di Gaza, citato dalla agenzia Wafa, i morti finora a Gaza sono 24 tra miliziani e civili (comprese donne e minori) e oltre 60 i feriti, oltre alla distruzione di appartamenti. Quattro civili palestinesi, fra i quali una bambina di 10 anni, sono rimasti uccisi da razzi difettosi sparati dalla Jihad Islamica da Gaza verso Israele e caduti invece nella Striscia, sostiene il portavoce militare israeliano.
A niente è servito l’appello del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, che “sta seguendo con profonda preoccupazione gli ultimi sviluppi della sicurezza a Gaza e l’escalation in corso”, come detto dal portavoce del Palazzo di vetro, Farhan Haq. Guterres “condanna la perdita di vite civili, compresa quella di bambini e donne, che considera inaccettabile e deve cessare immediatamente. Israele deve rispettare i suoi obblighi ai sensi del diritto umanitario internazionale, compreso l’uso proporzionale della forza e l’adozione di tutte le precauzioni possibili per risparmiare i civili nella conduzione delle operazioni militari”. Inoltre, “condanna il lancio indiscriminato di razzi da Gaza verso Israele, che viola il diritto umanitario internazionale e mette a rischio civili sia palestinesi che israeliani”. Il segretario generale “esorta tutte le parti interessate a esercitare la massima moderazione e ad adoperarsi per fermare immediatamente le ostilità”, ribadendo “il suo impegno a sostenere palestinesi e israeliani per risolvere il conflitto sulla base delle pertinenti risoluzioni delle Nazioni Unite, del diritto internazionale e degli accordi bilaterali”.
Anche l’Unione europea si dice “profondamente allarmata per questa nuova ondata di violenza e per il deterioramento della situazione della sicurezza nei Territori palestinesi occupati e in Israele, nonché per gli sviluppi in corso nei dintorni di Gaza che hanno provocato inaccettabili vittime tra i civili, compresi i bambini. Chiediamo un immediato cessate il fuoco globale che ponga fine alle operazioni militari israeliane a Gaza e all’attuale lancio di razzi contro Israele, che è inaccettabile. Il diritto umanitario internazionale deve essere rispettato”, ha detto l’Alto rappresentante per la Politica Estera Ue, Josep Borrell.
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Cronaca
Papa Francesco, dopo tre settimane un audio per i fedeli: “Grazie per le vostre preghiere”. Il bollettino: “È stabile”. Il prossimo sarà sabato
Politica
Vertice Ue, veto di Orban su sostegno a Kiev. Zelensky: martedì summit tra i “volenterosi”. Meloni: “Riarmo? Termine non chiaro. No all’uso dei fondi di coesione”
Mondo
‘In Ucraina è guerra per procura’: a dirlo è il segretario di Stato Usa Marco Rubio. E il Cremlino plaude
Roma, 6 mar. (Adnkronos) - "Più che le conclusioni del Consiglio europeo sembrano un bollettino di guerra, con i nostri governanti che, in un clima di ubriacatura collettiva, programmano una spesa straordinaria di miliardi su miliardi per armi, missili e munizioni. E la premier Meloni cosa dice? 'Riarmo non è la parola adatta' per questo piano. Si preoccupa della forma e di come ingannare i cittadini. Ma i cittadini non sono stupidi! Giorgia Meloni come lo vuoi chiamare questo folle programma che, anziché offrire soluzioni ai bisogni concreti di famiglie e imprese, affossa l’Europa della giustizia e della civiltà giuridica per progettare l’Europa della guerra?". Lo scrive Giuseppe Conte sui social.
"I fatti sono chiari: dopo 2 anni e mezzo di spese, disastri e fallimenti in Ucraina anziché chiedere scusa agli italiani, Meloni ha chiesto a Von der Leyen di investire cifre folli in armi e spese militari dopo aver firmato sulla nostra testa a Bruxelles vincoli e tagli sugli investimenti che ci servono davvero su sanità, energia, carovita, industria e lavoro. Potremmo trovarci a spendere oltre 30 miliardi aggiuntivi sulle armi mentre ne mettiamo 3 scarsi sul carobollette".
"Stiamo vivendo pagine davvero buie per l’Europa. I nostri governanti, dopo avere fallito con la strategia dell’escalation militare con la Russia, non hanno la dignità di ravvedersi, anzi rilanciano la propaganda bellica. La conclusione è che il blu di una bandiera di pace scolora nel verde militare. Dai 209 miliardi che noi abbiamo riportato in Italia dall'Europa per aziende, lavoro, infrastrutture, scuole e asili nido, passiamo a montagne di soldi destinati alle armi".
Roma, 6 mar. (Adnkronos) - "Much appreciated". Lo scrive Elon Musk su X commentando un post in cui si riporta la posizione della Lega e di Matteo Salvini sul ddl Spazio e Starlink. Anche il referente in Italia del patron di Tesla, Andrea Stroppa, ringrazia via social Salvini: "Grazie al vice PdC Matteo Salvini per aver preso posizione pubblicamente".
Roma, 6 mar. (Adnkronos) - Gianfranco Librandi, presidente del movimento politico “L’Italia c’è”, ha smentito categoricamente le recenti affermazioni giornalistiche riguardanti una presunta “coalizione di volenterosi” per il finanziamento di Forza Italia. Librandi ha dichiarato: “Sono tutte fantasie del giornalista. Smentisco assolutamente di aver parlato di una coalizione di volenterosi che dovrebbero contribuire al finanziamento del partito”.
Roma, 6 mar. (Adnkronos) - "Il vergognoso oltraggio del Museo della Shoah di Roma è l'ennesimo episodio di un sentimento antisemita che purtroppo sta riaffiorando. È gravissima l'offesa alla comunità ebraica ed è gravissima l'offesa alla centralità della persona umana e all'amicizia tra i popoli. Compito di ognuno deve essere quello di prendere decisamente le distanze da questi vergognosi atti, purtroppo sempre più frequenti in ambienti della sinistra radicale infiltrata da estremisti islamici , che offendono la memoria storica e le vittime della Shoah. Esprimo la mia più sentita solidarietà all'intera Comunità ebraica con l'auspicio che tali autentici delinquenti razzisti antisemiti siano immediatamente assicurati alla giustizia ". Lo ha dichiarato Edmondo Cirielli, Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Roma, 6 mar. (Adnkronos) - "Meloni ha perso un'occasione rispetto a due mesi fa quando si diceva che sarà il ponte tra l'America di Trump e l'Europa e invece Trump parla con Macron, con Starmer e lo farà con Merz. Meloni è rimasta un po' spiazzata. Le consiglio di non essere timida in Europa perchè se pensa di sistemare i dazi un tete a tete con Trump, quello la disintegra. Meloni deve stare con l'Europa e Schlein quando le dice di non stare nel mezzo tra America e Europa è perchè nel mezzo c'è l'Oceano e si affoga". Lo dice Matteo Renzi a Diritto e Rovescio su Rete4.
Roma, 6 mar. (Adnkronos) - "La politica estera cambia la vita delle famiglie, aiuta la gente a capire e anche gli errori fatti. In Italia il casino sui consumi lo ha fatto Salvini: ha fatto una norma sul codice della strada per ridurre gli incidenti e va bene ma non è giusto fare una campagna terroristica sul vino. E poi c'è Trump che fa i dazi ma la roba nostra piace nel mondo e se ci mettono i dazi, ci fregano. I sovranisti di casa nostra dicono 'viva Trump' ma Trump ci distrugge l'economia". Lo dice Matteo Renzi a Diritto e Rovescio su Rete4. "E poi c'è anche l'Europa che è un po' troppo burocratica".
Roma, 6 mar. (Adnkronos) - “La sicurezza delle telecomunicazioni è fondamentale, nell’interesse italiano sarebbe singolare scegliere un soggetto francese (con partecipazione azionaria anche cinese?) anziché un sistema tecnologicamente più sviluppato ed all’avanguardia come quello americano. Peraltro notiamo con stupore che, come già avvenuto per alcune case farmaceutiche durante il Covid, un titolo francese abbia guadagnato in Borsa più del 500% in pochi giorni. Siamo certi che, in una fase delicata come questa, ogni scelta vada ponderata esclusivamente nel nome dell’interesse nazionale italiano, senza pregiudizi ideologici, ritenendo gli Usa un partner imprescindibile per la sicurezza e la crescita del nostro Paese”. Così in una nota Paolo Borchia, capo delegazione Lega al Parlamento europeo, e Paolo Formentini, deputato Lega, responsabile dipartimento Esteri della Lega.