Sono 226 le località italiane marine e lacustri che hanno ottenuto il riconoscimento di Bandiera blu 2023 per la qualità del loro ambiente: 16 in più rispetto alle 210 dello scorso anno. I nuovi ingressi sono 17, uno solo il Comune non confermato. L’elenco delle località comprende 458 spiagge, l’11% dei lidi premiati a livello mondiale. Oltre ai Comuni, hanno ricevuto la Bandiera Blu anche 84 approdi turistici. Il riconoscimento viene assegnato dalla Fee (Foundation for Environmental Education), ong internazionale per l’educazione alla sostenibilità che ha sede in Danimarca ed è presente in 81 paesi. La Bandiera blu viene attribuita sulla base di diversi indicatori, tra cui: l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione, la percentuale di allacci fognari, la gestione dei rifiuti, l’accessibilità, la sicurezza dei bagnanti, la cura dell’arredo urbano e delle spiagge, la mobilità sostenibile, l’educazione ambientale, la valorizzazione delle aree naturalistiche, le iniziative promosse dalle Amministrazioni per una migliore vivibilità nel periodo estivo.
Le new entry nostrane di quest’anno che conquistano sono al Sud Catanzaro e Rocca Imperiale (Calabria), San Mauro Cilento (Campania), Gallipoli, le Isole Tremiti, Leporano e Vieste (Puglia), Termoli (Molise). Al Centro e al Nord ad aggiudicarsi il riconoscimento sono invece le spiagge di Gatteo (Emilia Romagna), Laigueglia e Sori (Liguria), Sirmione e Toscolano Maderno (Lombardia), Porto San Giorgio (Marche), San Maurizio D’Opaglio e Verbania (Piemonte), Orbetello (Toscana). Non è stata confermata invece quest’anno la Bandiera Blu a Cattolica (Emilia Romagna). In testa spiccano quindi la Liguria, che con due nuovi ingressi raggiunge 34 località, e la Puglia, che con quattro nuovi Comuni sale a quota 22 riconoscimenti.
“Anche quest’anno registriamo un notevole incremento dei Comuni che hanno ottenuto il riconoscimento della Bandiera Blu, ben 226 con 17 nuovi ingressi”, ha dichiarato Claudio Mazza, presidente della Fondazione Fee Italia. “Una progressione che cresce di anno in anno: basti pensare che nel 1987, primo anno, i Comuni Bandiera Blu in Italia sono stati 37, nel 1997 arrivano a 48, nel 2007 a 97, nel 2017 diventano 164, fino ad arrivare a oggi, con sempre più località che si avvicinano al percorso facendo una chiara scelta di campo per la sostenibilità. I Comuni Bandiere Blu rappresentano circa un quarto di tutte le spiagge italiane. Parliamo di eccellenze del turismo nazionale che possono contare su una strategia articolata e su una visione che non tralascia alcun elemento presente sul territorio”.