È caos al confine tra Stati Uniti e Messico. Alla mezzanotte dell’11 maggio è infatti scaduto il titolo 42, la misura introdotta da Donald Trump per espellere subito i richiedenti asilo per l’emergenza Covid. Così centinaia di migranti hanno aspettato lungo il confine per arrendersi ai militari statunitensi di frontiera, dopo aver attraversato il fiume Rio Grande verso El Paso, in Texas. Per regolare le migrazioni al confine statunitense, torna quindi il titolo 8 che consente ai richiedenti asilo di attendere direttamente negli Usa l’esito della loro richiesta.

Già un anno fa Joe Biden aveva provato a revocare la norma introdotta nel 2020 a inizio pandemia, ma la Corte suprema l’aveva ripristinata accogliendo il ricorso di alcuni stati repubblicani. “Il confine non è aperto. Le persone che non utilizzano i percorsi legali disponibili per entrare negli Stati Uniti ora devono affrontare conseguenze più gravi, tra cui un divieto di rientro minimo di cinque anni e un potenziale procedimento penale”, ha ricordato comunque il segretario per la Sicurezza interna Alejandro Mayorkas.

Per attenuarne gli effetti l’amministrazione Biden ha lanciato nei mesi scorsi un nuovo pacchetto di misure, per dare un segnale di “umanità” e nello stesso tempo di “fermezza”. Tra queste un piano che consentirà ogni mese sino a 30 mila migranti da Cuba, Nicaragua, Venezuela e Haiti di entrare legalmente negli Usa, per un periodo di due anni e con un permesso di lavoro. Coloro che superano la quota saranno rispediti in Messico. Chi pensa di avere titolo per entrare negli Usa, inoltre, dovrà fissare un appuntamento in appositi centri creati in America latina invece di arrivare direttamente al confine. Nello stesso tempo ci sarà un giro di vite per chi entra illegalmente.

Tutto questo comunque non è bastato a scoraggiare decine di migliaia di migranti, che affamati e assetati sotto un sole cocente premono ormai da giorni al confine col Messico mettendo in stato di emergenza El Paso, in Texas. “Ci sarà un po’ di caos per un po’”, ha ammesso Biden, che ha inviato altri 1.500 soldati alla frontiera con compiti di supporto logistico, in aggiunta ai 2.500 uomini della Guardia nazionale già presenti e alle centinaia mandate dal governatore repubblicano del Texas Greg Abbott.

Articolo Precedente

New York, strangola e uccide un senzatetto in metro: “Sarà arrestato per omicidio colposo”

next