La fibromialgia, o sindrome fibromialgica, è una patologia cronica caratterizzata da dolore diffuso muscolo-scheletrico, disturbi del sonno, fatica cronica, alterazioni neurocognitive e altri sintomi, come cefalea o sindrome del colon irritabile.
Il termine fibromialgia “significa dolore nei muscoli e nelle strutture connettivali fibrose (i legamenti e i tendini). Questa condizione viene definita ‘sindrome’ poiché esistono segni e sintomi clinici che sono contemporaneamente presenti (un segno è ciò che il medico trova nella visita; un sintomo è ciò che il malato riferisce al dottore)”, spiegano gli esperti dell’Associazione italiana sindrome fibromialgica (Aisf).
Può comparire più spesso tra i 30 e 40 anni, ma anche in qualunque età, e colpisce in prevalenza il sesso femminile. In Italia, ma le stime sono approssimative vista la difficoltà nella di diagnosi, ne soffre più di 2 milioni di persone.

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Fibromialgia, cos’è la malattia invisibile di Lady Gaga e Giorgia Soleri. L’esperta della Pnei: “Esiste correlazione tra ormoni sessuali e stress”

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