Il mondo FQ

Politica

Ultimo aggiornamento: 17:23 del 12 Maggio 2023

Giovanardi senza vergogna: “Due poveri carabinieri in galera per una spinta a Stefano Cucchi. Sua sorella ne sfrutta la morte”

Cucchi, Giovanardi senza vergogna: "Due poveri carabinieri sono in galera per una spinta, è ingiusto. Ilaria? Sfrutta la morte del fratello"
0 seconds of 3 minutes, 4 secondsVolume 0%
Press shift question mark to access a list of keyboard shortcuts
00:00
03:04
03:04
 
Commenti

Stefano Cucchi? Uno mi deve spiegare perché due carabinieri devono stare 14 anni in galera per una spinta. Quella dei due carabinieri è una ingiustizia, una roba sbagliata e spero che la Corte europea lo stabilisca. Poveri carabinieri, due padri di famiglia. Io sto coi carabinieri e non sto con gli spacciatori“. È la bestialità pronunciata ai microfoni de La Zanzara, su Radio24, dall’ex senatore Carlo Giovanardi sull’omicidio di Stefano Cucchi, rendendosi protagonista di un acceso alterco coi conduttori della trasmissione, Giuseppe Cruciani e David Parenzo.

Tutto parte della polemica sulle nozze del carabiniere Angelo Orlando e del suo compagno, Giuseppe Pezzuto, nozze che, a dire di Giovanardi, hanno causato una diminuzione del prestigio dell’Arma dei carabinieri.
“Mamma mia – commenta Parenzo – Ti devi solo vergognare. Del resto, stiamo parlando con la persona che per anni ha sputato sulla storia di Stefano Cucchi difendendo fino all’inverosimile carabinieri che si sono macchiati di cose gravissime. E adesso un carabiniere che ama un uomo offenderebbe l’Arma? Vergogna!”.

“Tutte le volte tiri fuori la storia di Cucchi – ribatte l’ex senatore – ma intanto avevo ragione io. Parenzo non legge le sentenze e non sa cosa c’è scritto. Uno mi deve spiegare perché due carabinieri devono stare 14 anni in galera per una spinta”.
In realtà, la sentenza che ha condannato in via definitiva a 12 anni per omicidio preterintenzionale i carabinieri Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro afferma che il pestaggio avvenuto nella caserma dei carabinieri di Roma Casilinia, con la spinta di Di Bernando e il calcio di D’Alessandro, sia la “causa primigenia” della morte di Stefano Cucchi.

Increduli per le parole di Giovanardi, i due conduttori contestano l’assurdità detta dal politico. “Una spinta? Ma come ti permetti?“, chiede Parenzo.
L’ex ministro parla a ruota libera ignorando le rimostranze dei conduttori e, non contento, insulta Ilaria Cucchi: “È profondamente sbagliato che due persone dell’Arma per una spinta stiano 14 anni in galera e la sorella faccia la deputata o senatrice, sfruttando la morte del fratello. Ti devi vergognare tu, Parenzo”.
“Ma non ti vergogni? – replica ripetutamente Parenzo – Non ti è bastata la sentenza definitiva? Sei rimasto solo tu, anche l’Arma dei carabinieri, che è seria a differenza tua, ha preso posizione su questo omicidio. Vergognati!”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione