Treviso, giovane ucciso con una coltellata: fermato un 18enne. Dietro l’omicidio forse una lite tra adolescenti per un piccolo debito

Per l’omicidio di Aymen Adda Benaumer, 17enne italiano di origini algerine ucciso con una coltellata a Varago, frazione di Maserada sul Piave (Treviso), è stato fermato dai carabinieri un 18enne di cittadinanza italiana. I militari hanno raggiunto e bloccato il sospetto omicida: il ragazzo si trovava in compagnia di due amici a qualche centinaio di metri di distanza dal luogo dell’omicidio, dove era stata ritrovata, a pochi passi dal cadavere, anche l’arma del delitto, un coltello insanguinato che era stato utilizzato per colpire il 17enne all’addome, con un unico fendente che gli ha procurato la morte.

Pochi minuti dopo l’omicidio, avvenuto vicino a un tendone della sagra del paese, i carabinieri avevano bloccato tre ragazzi del posto, un maggiorenne e due minorenni, anche loro, come la vittima, nati in Italia ma di origini algerine, che conoscevano bene il 17enne. Erano stati rintracciati dietro un albergo dove si erano nascosti ed erano stati portati in caserma per essere ascoltati. Poi in serata il fermo del 18enne italiano.

Secondo i sospetti dei militari, alla base dell’incontro del quartetto ci sarebbero futili motivi. Tra le ipotesi plausibili la trattativa per un capo di abbigliamento o un piccolo debito di droga che la vittima aveva contratto, visto che sul luogo dell’omicidio è stato ritrovato anche un involucro contenente sostanza stupefacente. Sono in corso le indagini dei carabinieri per ricostruire la dinamica dell’accaduto.

“Aymen era un ragazzo che non aveva mai dato problemi, con noi genitori era sempre sorridente e gentile. Studiava al Besta e frequentava ragazzi di Spresiano e Maserada. Non beveva e nulla poteva farci immaginare quanto successo oggi. Non so che dire”, ha dichiarato ieri ai microfoni di TrevisoToday il padre della vittima.