Si è aperto ieri, venerdì 12 maggio, a Firenze il Festival di Oxfam Italia Creiamo un futuro di uguaglianza, giunto quest’anno alla sua seconda edizione.

Presentato in apertura il manifesto di Oxfam Per un futuro di uguaglianza, che rappresenta la visione di Oxfam per costruire un futuro più giusto, corredata da proposte che permettano di ridurre gli squilibri nella distribuzione di ricchezza e reddito, ridiano valore, potere e dignità al lavoro, garantiscano la parità di genere, assicurino un’educazione inclusiva e di qualità, un accesso equo alle cure e una maggiore mobilità intergenerazionale.

Nel corso del Festival è stato consegnato il premio Combattere la disuguaglianza – Si può fare, dedicato ad Alessandra Appiano. Presente alla cerimonia anche Nanni Delbecchi. Il riconoscimento è andato a Rosita Rijtano per aver raccontato la disuguaglianza nel suo libro Insubordinati – Inchiesta sui rider, pubblicato da Edizioni Gruppo Abele. Un lavoro di servizio sempre più praticato che tuttavia dovrebbe spingere chi ne usufruisce per pigrizia, gioco o comodità, a porsi le necessarie domande su compensi, garanzie, diritti e tutele di chi lo rende.Menzione speciale invece per il reportage sulla malattia mentale Un cuore matto. E solo di Lavinia Nocelli, pubblicato su il manifesto nel giugno 2022, perché occuparsene come fa questa inchiesta serve a non spegnere mai la luce su quello che istituzioni e società civile potrebbero fare in concreto a loro volta per affrontarla e curarla, magari contribuendo a prevenirne cause ed effetti

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