Ieri, sabato 13 maggio, il segretario generale della Cgil Maurizio Landini ha incontrato alcuni studenti accampati in 3 tende davanti all’Università Statale di Milano per protestare contro il caro affitti. Un incontro interrotto da alcuni studenti legati al collettivo ‘Cambiare rotta‘ che lo hanno contestato accusando il sindacato di “ingannare i lavoratori” e “fare passerelle“. Dopo un breve confronto anche con questi ultimi il segretario della Cgil ha detto che “occorre allargare la protesta agli studenti chiarendo che la controparte non siamo noi ma il governo”.
Gli studenti incontrati dal segretario generale della Cgil Maurizio Landini erano accampati in 3 tende dalla sera precedente davanti all’Università. Dopo una prima fase di dialogo tra Landini e questi ultimi, sono intervenuti altri 4 che hanno contestato la presenza del sindacalista invitandolo ad allontanarsi, accusando il sindacato di “lavorare per la pacificazione sociale“. Ne è nato un parapiglia tra gli studenti e alcuni sindacalisti che accompagnavano Landini, con urla e spintoni. Alla fine i contestatori sono stati allontanati da chi era in tenda e da alcuni della Cgil. Lo stesso Landini li ha invitati ad avvicinarsi per cercare un dialogo, che però è stato rifiutato dai suoi contestatori. Questi ultimi, prima di lasciare il posto definitivamente, lo hanno invitato ad “andarsene” e a “non fare passarelle davanti gli studenti”.
“Adesso avete potuto dire che esistete perché avete detto qualcosa davanti a un segretario sindacale”, ha replicato Landini spiegando che “sono venuto qui oggi perché ero a Milano per manifestare anche per loro, anche per sostenere la loro battaglia“. “Fanno bene ad essere arrabbiati – ha detto – però deve essere chiaro qual è la controparte e questa non è il sindacato ma il governo e quelle parti imprenditoriali che pensano che la precarietà sia giusta. Non mi pento di essere venuto – ha concluso Landini – anzi, forse avrei dovuto venire prima della manifestazione, ma penso comunque che siamo sulla strada giusta”