Sono un aforista e voglio dimostrarvelo. Eccovi alcune perle

Dato che recentemente un commentatore mi ha ricordato che sono “registrato” come filmmaker e aforista in questo spazio che ho su ilfattoquotidiano.it, oggi il post sarà infarcito di miei aforismi, pensieri e facezie. L’aforisma è una forma letteraria altissima e io sono alto 1.85, una buona altezza, per questo mi sento legittimato a donarvi alcune perle, anche se si usa dire “Non dare perle ai porci”, confido comunque nel fatto che molti di voi non abbiano l’abitudine di grufolare.

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La fedeltà gli andava stretta. Aveva una sessualità scucita.

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Piangi e tutti piangeranno con te, ridi e riderai da solo. Questi insopportabili invidiosi!

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Vivere improvvisamente: da un momento all’altro.

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In un labirinto non ci si perde mai, ci si ingegna.

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La vera follia in amore è commettere una ragionevolezza.

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Se fossi sopra un libro, quale isola deserta ti porteresti dietro?

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“Che mondo infame” disse il ladro. “Noi vogliamo solo alleggerirli e loro ci sparano contro”.

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Parla, poi conta fino a dieci. Sarà tutto più divertente.

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Voglio essere amato per quello che sembro. Fiducia incondizionata.

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A volte sogno l’estinzione. Un mondo in cui partorire sia un reato.

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Anche l’insuccesso ha i propri segreti.

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Che paradosso, appena abbiamo l’età della ragione, scopriamo che la vita è assurda.

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A 20 anni facevo l’amore anche 4 volte di seguito. Adesso faccio il diavolo a quattro per farne una.

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Non riesco mai a farmi un’idea. Sono condannato ad avere idee vergini.

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Con le donne bisogna avere molto tatto. In ogni senso.

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Sono un uomo che si tocca, ma per incredulità.

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Chi semina tempesta, raccoglie arcobaleni.

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L’incoscienza è molto più pulita della coscienza, nessuno ci ha mai messo una mano sopra.

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“Raddrizzeremo tutti i torti, e non solo!” Presentarsi così per diventare sindaco di Pisa.

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Siamo vivi perché il cuore è testardo. Continua a battere anche se nessuno gli apre.

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La vita è un miraggio. L’unico miraggio che ci disseta.

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Era un poeta: annegava l’evidenza.

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Ci sono prostitute rivoluzionarie che abbattono i marciapiedi.

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Le donne con le palle fanno paura. Soprattutto se stringono.

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Le misi il mio silenzio su un piatto d’argento. Era d’oro.

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Motto di un macellaio: ho il prosciutto foderato di occhi.

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Non buttarti mai giù: i precipizi sono delle grandi delusioni.

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Non dare mai nulla per scontato nella vita, nemmeno se ti fanno direttore di un supermercato.

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In amore vince chi resta e fa fuggire gli altri.

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Era un gerentologo geniale, un precursore, lo chiamavano il Cristoforo Colombo della gerontologia. Di lui si diceva che aveva scoperto nuovi incontinenti.

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Siediti sul cadavere del tuo nemico e prima o poi vedrai passare un fiume.

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Morire è una forma di intelligenza. Non per nulla nessuno è mai tornato dal mondo dei morti.

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Prima o poi bisogna fare i conti con l’irrealtà.

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Da anni sogno una sostituzione etnica. Ci pensate? L’Italia senza gli italiani, un paradiso.

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Amava molto sua moglie, voleva sempre sorprenderla. Un giorno la sorprese a letto con un altro. E fu una festa.

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Ho conosciuto i miei limiti e li ho mandati a quel paese. Mi stanno sulle palle.

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Abbandonò le sigarette con la scusa di andare da lei.

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Fate l’amore in pubblico, ma non aspettatevi applausi, la gente è stronza.

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Davanti all’universo la miglior difesa è l’attacco. Di panico.

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Fatti non foste a vivere come brutti: siate belli.

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La vita eterna mi angoscia. Potrei credere solo a una resurrezione part-time.

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Non ci riproduciamo per istinto ma per vanità.

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Tutto è folle rispetto alla perfetta salute mentale del Nulla.

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Cerca lo spavento segreto che si cela anche nel più banale dei dettagli.

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Ecco, direi che per oggi bastano. Vi lascio con un video di qualche anno fa che passò pure in televisione, dove leggevo alcuni aforismi. Un caro saluto.