Allerta rossa in Sicilia ed Emilia-Romagna per l’arrivo della tempesta Minerva, il ciclone d’aria fredda partito dalla Tunisia, Le previsioni parlano di sette giorni di pioggia e maltempo a risalire lo Stivale, da Sud verso Nord-est. Occhi puntati lungo gli argini di fiumi e corsi d’acqua, specie nei territori appena andati sott’acqua in Emilia Romagna dove – dopo una conta dei danni per un miliardo di euro – ritorna il bollino rosso, specie a Ravenna dove il 16 maggio saranno chiuse le scuole. La stessa cosa avverrà anche a Bologna e nella sua area metropolitana, in questo maggio anomalo, freddo e piovoso. La mappa dell’allerta della Protezione civile per domani comprende anche quella di colore arancione sulle zone costiere della Campania, e di colore giallo per la Toscana, nell’Alto Mugello e in Alta Valtiberina.

Prima ad essere stata colpita da questa massiccia perturbazione è stata la Sicilia, dove le scuole sono rimaste chiuse a Palermo dopo una notte di pioggia ininterrotta con strade allagate e qualche albero caduto. Disagi ci sono stati nella circolazione dei treni. A causa dell’allerta meteo, Trenitalia ha cancellato cinque corse che riguardano le province di Palermo, Trapani, Agrigento e Caltanissetta. Alcune sono state sostituite dai bus.

Da domani è allerta rossa su una vasta parte dell’Emilia Romagna, per rischio esondazioni e smottamenti, sorvegliata speciale è Ravenna, dove le scuole saranno chiuse. A disporre le misure precauzionali e di monitoraggio – dalla mezzanotte di oggi a quella di domani – sono l’Arpae e la Protezione civile regionale. Attenzione particolare, dunque, per la Romagna, il Bolognese, la pianura modenese, la collina e la montagna dell’Emilia centrale. Nelle stesse ore, sarà allerta gialla, anche per il vento, nelle altre zone del territorio emiliano-romagnolo e per il mare mosso nelle zone costiere che potrebbe essere di ostacolo al deflusso delle piene di fiumi e torrenti.

Si attende, con preoccupazione, un cumulo di acqua che nelle 48 ore potrebbe raggiungere il valore complessivo di 150 millimetri di pioggia. Sono previsti fino a 100 millimetri sui rilievi romagnoli; interessati anche l’Appennino nella fascia collinare della zona bolognese, forlivese-cesenate, ravennate e modenese, con valori tra i 60 e i 70 millimetri d’acqua in media areale. Quantitativi inferiori, invece, nel reggiano. Le precipitazioni continueranno fino a mercoledì.

Per quanto riguarda Ravenna, dove è attesa una forte ondata di maltempo da questa notte e fino a mercoledì 17 maggio, oltre alle scuole di ogni ordine e grado, domani 16 maggio saranno chiusi anche i centri di formazione professionale, i centri di aggregazione giovanile, i centri diurni per anziani e disabili e i centri socio-occupazionali. Dal pomeriggio sono chiusi tutti i passaggi che portano al mare. Il Comune romagnolo, guidato dal sindaco Michele De Pascale, esorta i suoi abitanti “ad evitare il più possibile gli spostamenti non necessari; a mettere oggetti o veicoli in sicurezza prima dell’emergenza, cioè assolutamente entro la serata di oggi; a prestare la massima attenzione ai livelli dei fiumi; a stare lontani dalle zone allagabili e dalle spiagge; a non accedere agli argini e ai capanni; a non accedere ai sottopassi se allagati e, in caso di allagamenti, a non accedere a locali interrati e recarsi ai piani più alti”. Anche a Bologna il sindaco, Matteo Lepore, ha ricordato ai cittadini che domani “è meglio spostarsi in auto il meno possibile”. Per mercoledì si valuterà se tenere ancora chiuse le scuole a Ravenna e Bologna. Già dislocate le colonne mobili della Protezione civile: a Marzaglia (Modena), al centro unificato di Forlì, nel magazzino di Calderara di Reno (Bologna) e a Faenza, “perché sono nelle zone più prospicenti agli ambiti di fragilità”, ha spiegato Irene Priolo, la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna con delega alla Protezione civile.

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