L’Unione europea ha dato via libera alla maxi acquisizione del produttore di videogiochi Activision Blizzard da parte di Microsoft, un’operazione da 69 miliardi di dollari (63,4 miliardi di euro). Secondo Bruxelles l’accordo non danneggerebbe la concorrenza dopo che Microsoft ha promesso di consentire ai rivali di offrire titoli di successo sulle proprie piattaforme per un periodo di 10 anni. L’opinione della Commissione Ue è in contrasto con quella delle autorità antitrust del Regno Unito, che la scorsa settimana si erano espresse contro l’acquisizione. Ma, soprattutto, ad osteggiare l’accordo per ragioni di tutela della concorrenza è anche la Federal Trade Commission degli Stati Uniti, contro cui Mirosoft ha avviato un contenzioso legale. La decisione Ue fornisce insomma un aiuto al colosso statunitense ma non è risolutivo.

Actvision, fondata in California nel 1979, è il quinto produttore di videogiochi al mondo con un fatturato di 7,4 miliardi di dollari. Al primo posto Sony, seguita dalla stessa Microsoft, dalla cinese Tencent e dalla giapponese Nintendo. Il gioco di guerra Call of Duty è il suo titolo più famoso.

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