L’addio di Fabio Fazio dalla Rai suscita anche la reazione di Rosario Fiorello. Lo showman siciliano a “Viva Rai2” prima mostra una foto scarabocchiata del conduttore savonese con scritto “Che tempo che faceva“, poi saluta l’amico e collega: “Salutiamo Fabio Fazio, ciao ti vogliamo bene. Succede“.
Dal prossimo settembre Fazio passerà al gruppo Discovery, notizia che ha oltrepassato i confini televisivi perché da tempo inviso al centrodestra, in particolare al leader della Lega Matteo Salvini, ora alla guida anche del servizio pubblico. Nel suo commento mattutino Fiorello scherza con Biggio e Casciari: “Mi raccomando, io non voglio essere epurato, occhio a quello che dite. Già immagino la riunione dei vertici Rai: ‘C’è uno bravo, che facciamo? Cacciamolo via. C’è uno che fa guadagnare la Rai, via”, queste le parole di Fiorello che con un “funzionava”, ripetuto più volte, replica a chi aveva messo più volte nel mirino “Che tempo che fa” per ragioni di budget.
“Io già immagino la riunione: ‘C’è uno bravo, che facciamo? Via’. Quindi siate meno bravo”. Fiorello è geniale sul caso Fabio Fazio.
#vivarai2 pic.twitter.com/6nubDzzTIS— isabella insolia (@isainsolia) May 15, 2023
Lo showman tira in causa l’amico Amadeus e si lascia andare a un nuovo commento: “Amadeus? Ora a casa! Siate meno bravi e soprattutto non dite cose sconvenienti, perché io non voglio essere epurato“, ha concluso l’artista. Oggi il Cda Rai ratificherà la nomina come amministratore delegato di Roberto Sergio, dirigente considerato in quota Fratelli d’Italia.
Nella puntata di “Che tempo che fa” in onda ieri sera, Fazio ha così commentato il suo passaggio a Discovery: “Io sono in Rai da 40 anni però non si può essere adatti a tutte le stagioni. Non ci sono uomini adatti a tutte le stagioni, almeno io non credo di esserlo. E quindi con grande entusiasmo intraprendo un nuovo cammino fatto di novità, e spero di invenzione, di creatività, anzi ne sono sicuro. Però io qui ho trascorso 40 anni e questo lo dico perché con l’occasione voglio davvero ringraziare tutte le persone, migliaia di persone, che ho incontrato in questi 40 anni, con cui ho lavorato e da cui soprattutto ho imparato, avevo 18 anni quando ho cominciato. E questo lo dico perché io non posso che avere gratitudine nei confronti della Rai, anche perché se dicessi mai – e non accadrà – qualcosa di scortese, è come se lo dicessi contro di me. La Rai ha 70 anni e di questi 70 anni, 40 li ha trascorsi con me e io con lei. E quindi siamo in qualche modo la stessa cosa. Per questo ne approfitto e dico un grazie sincero a tutti e grazie al pubblico, e comunque, ci ritroveremo, altrove ma ci ritroveremo”.
Al termine del blocco dedicato all’attualità ha aggiunto: “Vorrei che fosse chiarissimo che sia io, ma penso di parlare anche a nome di Luciana e di chiunque, che non abbiamo alcuna intenzione e nessuna vocazione ad essere considerati vittime o martiri, siamo persone fortunatissime che avranno l’occasione di continuare serenamente altrove il proprio lavoro. Grazie infinite“.