L’hotel annulla le prenotazioni per far spazio ai migranti e ad una coppia della Florida vanno in fumo le nozze. Come riportano i tabloid quello che è successo a Gary e Deanna, 35 anni lei, 37 lui, ha dell’incredibile. I due si sarebbero dovuti sposare a fine giugno in una sorta di maniero a Walkill, nell’Orange County dello stato di New York. I due, che vivono nel Sud degli Usa ma sono originari di New York, avevano invitato circa 160 tra parenti, amici e testimoni da ogni angolo degli Stati Uniti. Molti di loro, quelli provenienti da più lontano – ad esempio dalla California – avrebbero dovuto pernottare al The Crossroads Hotel di Newburgh, a circa 20 minuti dal luogo dove si sarebbe tenuta la cerimonia. La prenotazione cospicua di 30 stanze, però, è stata improvvisamente annullata. “Tutto è stato sconvolto quando i due hanno appreso che l’hotel era pronto ad accettare migranti da New York”, ha spiegato il New York Post.
“Migranti che vengono portati in autobus negli hotel di Westchester e della Hudson Valley mentre la città fatica a far fronte all’afflusso di immigrati che si riversano oltre confine”. In realtà si tratta dell’arrivo di diverse centinaia di richiedenti asilo, soprattutto centro e sud americani. Un afflusso ad oggi incontrollato legato alla scadenza del titolo 42, programma di contenimento dell’ immigrazione utilizzato dal 2020 dalla presidenza Trump. In pratica, scadendo il titolo 42, la città di New York, attraverso la voce del suo sindaco, si è dichiarata “città santuario”, suscitando direttamente l’approdo di un flusso incontrollato di migranti. Diverse testate statunitensi parlano di circa 5mila persone alla settimana, numero che sembrerebbe alzarsi ulteriormente nei prossimi giorni.
Il problema però è che il sindaco non ha fatto i conti con la capienza possibile delle sue strutture ricettive non abituate a questi numeri migratori. Tanto da voler spostare con dei pullman i migranti in eccesso verso le prime contee dello stato sulla terraferma. Per questo la coppia di sposi si è ritrovata improvvisamente con l’hotel precettato delle autorità. “Ci siamo sentiti scartati, delusi e arrabbiati perché ci hanno messo da parte solo per guadagnare un dollaro in più per l’hotel. Non è giusto”, ha spiegato la sposa. La cifra che dovrebbero guadagnare gli hotel presi d’assalto dei migranti è circa di 200 dollari a notte ed è pagata dagli enti statali. “Non pensiamo che stiano ospitando i migranti per la gentilezza del loro cuore. È solo per i soldi”, hanno concluso infuriati i due sposi.