“Se ti fai fregare 700 euro per un posto letto non meriti di diventare classe dirigente“. A dirlo è il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, che martedì mattina è intervenuto rispondendo alle domande dei giornalisti sul problema del caro affitti per gli studenti, problema per il quale molti universitari stanno protestando da giorni contro quella che è diventata una vera e propria emergenza abitativa. L’imprenditore dell’agenzia interinale Umana ha anche aggiunto che lui durante l’università “andava anche a lavorare” mentre “se vuoi fare la vita studiando e andare a bere lo spritz, dico che se te lo puoi permettere fallo pure. L’autonomia è anche basarsi sul proprio lavoro”.
“L’altro giorno viene un ragazzo da me – ha raccontato il primo cittadino – e mi dice ‘Io ho trovato un posto letto a 700 euro‘”. Ma per il sindaco l’esborso economico per l’affitto è decisamente eccessivo e Brugnaro, come racconta ai giornalisti, risponde così allo studente: “Tu non meriti di diventare laureato, perché se ti fai fregare 700 euro per un posto letto non meriti di diventare classe dirigente“, sottolineando comunque che “bisogna saper cogliere una parte positiva, cioè la segnalazione di un malessere, di un problema”.
“Io potrei rispondere – ha proseguito il sindaco – in maniera chiamiamola ‘fighetta‘, dicendo che abbiamo proposto di fare gli ostelli, abbiamo progetti, ma al ragazzo che sta protestando oggi che gli dici? Lui vuole una risposta subito. Io gli dico che una volta che hai segnalato il problema poi cerca di ragionare. Io andavo anche a lavorare durante l’università. Se vuoi fare la vita studiando e andare a bere lo spritz, dico che se te lo puoi permettere fallo pure. Il modello dei campus americano è bellissimo, in America. Ma il problema è che siamo in Italia, siamo un Paese che vive di lavoro. Io voglio cogliere la parte buona di questa protesta, ma dico ai ragazzi se è proprio questo ciò che volete, o volete l’autonomia. E l’autonomia – ha concluso Brugnaro – è anche basarsi sul proprio lavoro”.