Tra ironia e concetti più che condivisibili (almeno qui a FQMagazine), la cantautrice si è raccontata in una lunga intervista a La Stampa
Malika Ayane si è raccontata a La Stampa e lo ha fatto in occasione dell’uscita del suo “Ansia da Felicità“, esordio da scrittrice del quale ha parlato con Claudia Rossi e Andrea Conti nel talk di FQMagazine Programma. “Faccio yoga da due milioni di anni e meditazione zen – ha spiegato la cantautrice – Mi rendo sempre più conto che la felicità è la capacità di assaporare l’istante. Cosa non facile. Ho cantato nei teatri più belli d’Italia e nei paesi più belli del mondo. Eppure spesso ero a cercare il dettaglio che potesse, non tanto rovinare l’esperienza, ma compromettere il mio stato di abbandono. Insomma anche la condizione più straordinaria può essere rovinata se non riesci a sganciarti dal senso del dovere, dal pentimento, dal rigore, dalla ossessione del perfezionismo”. Parole che noi di FQMagazine condividiamo. C’è spazio anche per parlare d’amore ma niente favole: “Durante il lockdown ho scritto una canzone, che i discografici non hanno apprezzato. Diceva “l’amore è una possibilità, non l’unica”. Mi chiedo, che senso ha pensare solo alla monogamia… Abbiamo intorno la palese dimostrazione che non funziona. Le coppie scoppiano. Ci sono quelli che si separano da dio, ma ne ho conosciuti pochi. Di solito avviene il contrario. Eppure se usciamo dagli schemi tradizionali della sfera affettiva stiamo male, ci portiamo dietro strascichi di dolore immensi. Perché non dedicarsi a un sano individualismo? Alla bellezza del vivere da soli. Vuoi mettere il piacere di fare la prima, lunghissima, pipì del mattino in un bagno che non usa nessun altro?”. E ancora: “In effetti ho sciorinato un bel filotto di disadattati. Scherzi a parte, credo che i maschi abbiano un problema importante in questo momento storico in cui si è sviluppata l’autonomia femminile”. A proposito di Ansia da Felicità, Malika Ayane a FQMagazine aveva spiegato: “L’idea del libro nasce all’inizio del 2022. È stato un anno particolare per me. È stato un susseguirsi di una cosa dietro l’altra, con tanti cambiamenti. Ho attraversato un periodo simile ad alcune storie dell’eroe (che sarei io) a cui capitano una serie di sfighe una dietro l’altro. Così ti ritrovi ad alzare asticella e a lanciarti in qualche spunto di riflessione. Ho smesso di chiedermi ‘perché?’ e ho iniziato a chiedermi ‘perché no?’. Invece di rimandare tante cose al giorno in cui sarei stata perfetta, ho pensato di scriverlo e basta. Ci perdo io se non sperimento, se non mi do una possibilità anche solo a provare cose nuove”. Durante il talk Malika ha annunciato che sta lavorando al prossimo disco, che uscirà entro il 2023 e non comunque in estate, che le piacerebbe condurre il Festival di Sanremo 2024: “Penso che mi divertirei molto”.