Dopo il tira e molla dei mesi scorsi alla fine l’Italia ha partecipato oggi come osservatore alla riunione dei Paesi Ue favorevoli all’energia nucleare. “Una buonissima notizia” commenta la ministra francese della Transizione energetica, Agnès Pannier-Runacher, il cui paese è uno dei principali sostenitori dell’atomo da cui ricava circa i due terzi del fabbisogno energetico. A Parigi si sono riuniti 16 Paesi: Belgio, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Francia, Ungheria, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Slovenia, Svezia, Slovacchia, e appunto Italia in quanto paese osservatore e Regno Unito come “invitato speciale per condividere la sua esperienza”. Presente anche la commissaria Ue all’Energia, Kadri Simson.
“Penso che sia importante, anche come osservatori, avere la conoscenza dei piani dei diversi Paesi europei, quando si ha un interesse per il nucleare, senza necessariamente aver preso decisioni al livello nazionale. Ma semplicemente per sapere a che punto è la filiera, quali sono le opportunità, quali sono anche i rischi, perché è anticipando questi rischi che abbiamo anche maggiori capacità a rispettare i nostri impegni climatici”, ha affermato Pannier-Runacher. L’uso del nucleare tra le fonti energetiche italiane fu bocciato nel 1987 da un referendum popolare. La contrarietà dei cittadini italiani all’atomo è stata ribadita in una seconda consultazione che si è svolta nel 2011.
“Tornare a produrre energia dal nucleare in Italia non è all’ordine del giorno. Se ci saranno proposte, deciderà il Parlamento. L’orientamento del governo oggi è di valorizzare la ricerca e gli investimenti all’estero dell’Italia. È quello che è avvenuto negli ultimi decenni, senza che nessuno ne parlasse. Le imprese italiane hanno competenze di prim’ordine sul nucleare, hanno due miliardi di investimenti in questo settore. Oggi dobbiamo continuare su questa strada. Se poi in futuro qualche governo vorrà realizzare una centrale nucleare o uno ‘small modular reactor’, allora se ne parlerà” ha detto oggi il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin.