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“Per tutti gli ‘accetto anche un 18. Per tutti i ‘stavolta non so niente’… Per tutti gli spritz post esame. Per tutte le splendide persone…”: Bebe Vio si laurea

Con grido liberatorio e braccio alzato la campionessa paralimpica di scherma finisce gli studi accademici: "Sono super felice, avrò tempo per prepararmi alle qualificazioni per i Giochi 2024"

di F. Q.

Era il 29 aprile scorso quando la schermitrice Bebe Vio con un reel Instagram chiedeva al ladro che le aveva rubato lo zaino di ridarle il computer dove aveva la tesi di laurea o almeno di inviargliela in modo anonimo. La consegna non è avvenuta ma la campionessa, con la stessa grinta e determinazione che da sempre l’accompagnano sia nella vita che sulla pedana e con l’aiuto della sua amica Becky è riuscita a mettere a segno uno dei punti più importanti: riscrivere l’intera tesi, lavoro di un anno, in una sola notte.

Con la tesi “The Rise and Rise of the Paralympic Media Coverage in Italy and Great Britain“, analisi di come l’interesse dei media riguardo il mondo paraolimpico è cresciuto in Italia e in Gran Bretagna, discussa presso la maggiore università americana italiana a Roma, la John Cabot University, Beatrice si è laureata. La sua laurea è stata annunciata da un post Instagram pubblicato il 15 maggio con foto che la ritraggono in toga felice con i suoi genitori e una dedica rivolta a se stessa: “Per tutte le notti prima degli esami. Per tutti gli “accetto anche un 18”. Per tutti i “stavolta non so niente”. Per tutti gli appunti presi (pochi). E tutti quelli chiesti (tanti). Per tutti i gruppi di studio in aula. In biblioteca. In casa. Al bar. Per tutte le domande che non erano nei libri. Per tutti gli spritz post esame. Per tutte le splendide persone che hanno segnato indelebilmente gli anni più belli della mia vita. Per tutti questi motivi è stato un percorso meraviglioso. E stasera è il caso di festeggiare alla grandissima con le persone che mi sono state vicine in questi 5 anni”.

Ora è tempo per lei di guardare al futuro che la vede impegnata nella preparazione per le qualificazioni delle Paralimpiadi che si terranno a Parigi nell’estate 2024, e alle attività dell’associazione art4sport Onlus e Bebe Vio Accademy. Riguardo a ciò che riguarda il lavoro risponde che le interessa il giornalismo sportivo ma vorrebbe avere un ruolo tra Giovanni Malagò, presidente Coni, e Luca Pancalli del Cip (Comitato Italiano Paralimpico). Durante la sera, come si vede dalle stories, grandi festeggiamenti con i suoi compagni di università e un regalo da parte di papà Ruggero e mamma Teresa: un papiro in stile goliardico che con estrema ironia la descrive sia tramite testi in rima che raccontano le gioie e i momenti difficili da lei passati, sia con caricature che rappresentano Bebe con al collo sei medaglie, il fioretto sguainato circondata da personaggi famosi come Jovanotti e il presidente Obama e dai suoi animali del cuore, compreso il maialino Rocco.

“Per tutti gli ‘accetto anche un 18. Per tutti i ‘stavolta non so niente’… Per tutti gli spritz post esame. Per tutte le splendide persone…”: Bebe Vio si laurea
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