“Converrete che solo agendo sull’offerta di servizi abitativi, fisiologicamente anche i prezzi degli affitti diminuiranno. È il mercato che garantisce il welfare. Perché se nessuno investe su questo purtroppo il pubblico non è sufficiente per garantire 60mila posti letto da qui al 2026“. Lo ha detto il ministro per l’Università e la Ricerca, Anna Maria Bernini, durante il question time alla Camera. “In coerenza con questo principio – ha aggiunto – ribadisco ancora una volta che non abbiamo effettuato alcuna scelta in favore di operatori pubblici o privati. Il nostro obiettivo è raggiungere quanto previsto in modo efficiente, nei tempi previsti, dando una risposta realistica ai tanti studenti e alle famiglie che aspettano non demagogia ma un intervento serio, adeguato, rapido e risolutivo. La volontà del governo di mettere al centro il potenziamento dell’housing universitario è netta e forte. La sfida è ambiziosa – ha spiegato Bernini – ma noi l’abbiamo già accettata, a partire da quando siamo al governo anche in anticipo sui tempo. Sarà nostro impegno quotidiano vigilare, coordinare e mettere in campo tutte le misure necessarie per garantire ai nostri studenti servizi adeguati”.

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