“Tra pochi giorni sarebbe stato l’anniversario dalle scosse del terremoto di 11 anni fa e avremmo ricordato i numeri che vedono quasi tutto ormai ricostruito. Purtroppo questo è un altro terremoto“. Così il il presidente di regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, a margine di una conferenza stampa nella sede della protezione civile regionale con il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, il vice ministro dei Trasporti, Galeazzo Bignami, e la vice presidente della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo, parlando dell’alluvione che ha colpito la Regione.
Questi, ha aggiunto il governatore, sono “eventi imprevedibili”. “Tantissima acqua, una pioggia mai vista in queste dimensioni in un territorio così ampio, soprattutto in così poche ore”, ha spiegato, sottolineando che l’evento atmosferico è avvenuto a sole due settimane da una crisi simile.
“Il terreno – ha detto ancora – non assorbe più nulla e tutto si riversa sui fiumi che non riescono più a scaricare in mare”. Il primo pensiero, comunque, “va ai familiari delle vittime”. I morti “sono l’unica cosa irreparabile” mentre tutto il resto “lo ricostruiremo come facemmo dopo il sisma”. La priorità ora “è mettere in sicurezza” i cittadini, poi “avverrà la conta dei danni”.