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Francesca Fagnani: “Il primo bacio con Mentana? In ascensore e fu inaspettato”

Dopo il successo di Belve, sia in seconda che in prima serata, e l’exploit a Sanremo, Francesca Fagnani traccia un bilancio del suo anno d’oro e lo fa con una copertina su Vanity Fair

“Il primo bacio con Mentana? In ascensore e fu inaspettato”. Dopo il successo di Belve, sia in seconda che in prima serata, e l’exploit a Sanremo, Francesca Fagnani traccia un bilancio del suo anno d’oro e lo fa con una copertina su Vanity Fair e una lunga intervista, scritta dal direttore del settimanale, Simone Marchetti. Ed è un racconto intimo, a tratti inaspettato, tra persona e personaggio, lavoro e sprazzi di privato (pochi), autoanalisi e ironia romana. “Sbagliano quando dicono che sono una rompiscatole. Io sono una rompicoglioni”.

FRANCESCA FAGNANI E IL SUCCESSO DI BELVE – L’intervista si apre con il successo di Belve, anche sui social (solo su TikTok le clip hanno superato i 250milioni di visualizzazioni), e un’ammissione: “A differenza della vita privata, è nella vita professionale che sono coraggiosa”, ammette la giornalista. E spiega che il suo successo ha proprio a che fare con il coraggio. “La prima serata in tv per Belve mi venne offerta un mese e mezzo prima della messa in onda. La verità è che nessuno ci voleva andare in quello spazio perché c’erano, nell’ordine, la Champions, tre programmi d’informazione, una fiction e a un certo punto pure Le Iene. Mancava solo l’Apocalisse”, rivela. “Io credo che nella vita te la devi giocare: l’ho fatto con un programma di sole parole senza servizi, senza foto, senza balletti. È andata bene”. In tv, secondo la Fagnani, di coraggio ce n’è poco: “E non dipende dai conduttori ma dai dirigenti che dovrebbero investire su volti nuovi e premiare più il merito delle parrocchie”.

L’ADDIO DI FAZIO ALLA RAI DOPO 40 ANNI – A proposito di tv, immancabile una domanda sul fatto della settimana, l’addio di Fabio Fazio alla Rai dopo 40 anni. “È una perdita per la Rai ma non per i telespettatori, per fortuna, che lo troveranno su un’altra rete. C’è ormai tanta offerta: chi sa lavorare non resterà mai fuori”, spiega. E spiega cos’ha imparato dai suoi maestri, Michele Santoro e Giovanni Minoli, che secondo lei “hanno saputo inventare un linguaggio nuovo.” Così come ha fatto Maria De Filippi: “È tecnicamente formidabile. Uomini e donne non è il mio programma ma sto attenta a liquidare con snobismo chi fa quelle cifre. Per valutare fenomeni come loro bisogna togliersi l’aria da fighetta. Io sono troppo romana per avercela. E non credo nello snobismo. Né lo cerco”.

IL PRIMO BACIO CON MENTANA – Nell’intervista c’è poi un solo accenno Enrico Mentana. “Le chiedono spesso del suo compagno, come se il suo successo avesse qualcosa a che fare con lui. Se non le spiace, io non lo farò”, premette il direttore di Vanity. Che però coglie al balzo un assist, quando le chiede che cosa abbassa l’ego delle persone che fanno tv. “Per esempio, non facendole sentire delle rockstar quando tornano a casa”, ironizza la Fagnani. A quel punto scatta inevitabile una domanda: chi ha dato il primo bacio? “Lui. In ascensore. Salutandomi. Fu inaspettato”, rivela la giornalista.

IL LEGAME SPECIALE CON LA MADRE – Ma il passaggio più intimo dell’intervista è senza dubbio quello sulla madre, che morì a causa di un tumore ai polmoni. “Non direi di averla trascurata ma piuttosto di non averle dato il giusto peso. Ho riconosciuto il suo valore troppo tardi. Aveva una grande personalità e c’era con me quella conflittualità, quel senso si rivalsa tipici d madre e figlia”, spiega. Poi racconta che dopo la separazione dal padre, la madre si ammalò gravemente e lui tornò a vivere con lei “per assisterla, 24 ore su 24 fino alla fine. Cercava solo lui, dalla stanza da letto chiamava solo lui”. (…) “Ho sempre sperato che mi lasciasse in eredità quella forza di carattere”.