È arrivato accompagnato dalla figlia, Ju Ae, che dovrebbe avere tra i 10 e i 12 anni e che spesso lo accompagna nelle visite ufficiali. Il leader nordcoreano Kim Jong-Un ha ispezionato le strutture militari dove si trova il primo satellite spia del paese, e ha approvato la fase successiva del progetto, dicendo che è “pronto” per essere messo in orbita. Il lancio, che secondo alcuni analisti potrebbe essere nelle prossime settimane, utilizzerebbe la tecnologia missilistica a lungo raggio vietata dalle precedenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. La visita di Kim – annunciata dall’agenzia statale nordcoreana, Kcna – lascerebbe pensare che il lancio sia vicino. Si tratta, ha dichiarato durante la visita alla sede dell’Amministrazione nazionale di sviluppo aerospaziale, di un “requisito urgente per garantire un ambiente di sicurezza nel paese” e, allo stesso tempo, di “un chiaro passo avanti nello sviluppo della tecnologia e scienza militare spaziale”. Le autorità nordcoreane avevano rivelato a dicembre di aver effettuato un test conclusivo per la messa in orbita in aprile di un satellite militare da ricognizione. Kim durante la visita di ha approvato un “piano d’azione futuro” non specificato in preparazione al lancio del satellite, ha detto Kcna.

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