“Quando mi chiedono: ‘Ma cosa fai per avere questa pelle?’, rispondo: ‘Non sono sposata né fidanzata, e non ho figli’. Questo mi toglie dieci anni sicuri”. A dirlo che è Victoria Cabello che, in copertina su F si racconta alla vigilia del ritorno in tv su Tv8 con il nuovo show “Viaggi pazzeschi“. Tanti i temi toccati dalla conduttrice nella lunga ed accorata intervista, dalla malattia fino alle questioni sentimentali, in cui, a suo dire, è racchiuso il suo segreto di bellezza. Tempo fa, infatti, le è stata diagnosticata la malattia di Lyme: “Ora sto bene – rassicura –. La malattia di Lyme è molto complessa e difficile da diagnosticare. I sintomi sono i più diversi: a me si inceppavano le parole, non avevo assolutamente più memoria, per il mio lavoro un disastro. E non sapevo se sarei mai tornata indietro. La strada per arrivare a una diagnosi, poi, è stata lunghissima”, spiega.
“Quando mi sono ammalata stavo con una persona stupenda, non famosa – confida -, era un medico tra l’altro. Ma proprio perché non sono capace di condividere il dolore, ho chiuso la relazione. Sarebbe stato un atto di egoismo tenerlo lì. Adesso lui si è rifatto una vita, è felice, quindi doveva andare così. La mia particolarità è restare amica degli ex”. Come fa? “Quando una persona è stata così tanto nella tua vita, faccio fatica a tagliare. Magari c’è un momento fisiologico all’inizio in cui ti eviti se è finita male, ma poi io sono per il perdono. Lasciare andare. Alla fine la vita è troppo breve per restare incazzati. E poi non voglio avere addosso energie negative… dopo il medico ho avuto qualche storia, breve. Tutte le mie amiche sono fidanzate, sposate, e molte felicissime in quella situazione – altre meno – ma io non so se potrei rinunciare a questa libertà. Poi, certo, se capita…”.
Infine la questione figli: “Non ho mai sentito quella spinta ad averli. Mi sono concentrata sul realizzare me stessa, forse sono stata molto egoista. Ma non ho nessun senso di colpa e non mi sono mai pentita. Ammiro tantissimo uomini e donne che crescono figli in età adolescenziale e che gestiscono rapporti molto complessi, io non credo sarei stata in grado”.