“Oggi il ministro Pichetto Fratin, invece di stare in doveroso rispetto per quello che è accaduto in Emilia Romagna, ha attaccato gli ambientalisti, definendoli ‘quelli da salotto, che vivono al ventesimo piano di un grattacielo’. Al di là della imbecilità di queste affermazioni, noi ci troviamo di fronte alla necessità di adottare politiche strutturali“. Così, in una intervista a Lanfranco Palazzolo per Radio Radicale, il deputato dei Verdi Angelo Bonelli commenta le dichiarazioni rese dal ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, a Radio24.
Bonelli sottolinea: “Noi ci troviamo di fronte a un cambiamento epocale. Da anni stiamo allertando sugli effetti del cambiamento climatico e di una cattiva gestione del territorio. Le responsabilità vengono da lontano e si stanno rivoltando nel presente. Il punto è che nel dibattito politico e in certa informazione continua la solita querelle inaccettabile, dove ci sono quelli secondo cui non è colpa del cambiamento climatico perché non esiste ed è una invenzione degli ambientalisti. In realtà – spiega – è necessario innanzitutto un piano di adattamento climatico, che consente di adottare quelle misure che, quando arrivano questi eventi meteorologici estremi, mettono principalmente la popolazione in sicurezza. Questo piano di adattamento climatico, fondamentale anche per la siccità, sta alla valutazione del ministro dell’Ambiente, che è quello che oggi preferisce attaccare gli ambientalisti. Questo piano è fermo nel cassetto di Pichetto Fratin“.
E aggiunge: “Vanno anche adottati provvedimenti strutturali. L’Italia si deve dotare di una legge per fermare il consumo di suolo perché più cementifichiamo, più l’acqua non riesce a essere assorbita dalle falde. Dobbiamo cambiare la politica energetica di questo paese e dire stop agli idrocarburi. Sembra una sciocchezza ma lo dice la scienza, eppure questo governo sta trasformando l’Italia in un hub del gas, rinunciando alle rinnovabili, rifiutando le politiche di risparmio energetico – prosegue – facendo la guerra alle politiche sul clima o all’auto elettrica o alla Casa Green. Questo governo infatti sostiene che la Casa Green è una tassa sugli italiani e invece è totalmente falso, perché gli italiani già oggi pagano una bolletta energetica allucinante“.
Bonelli conclude: “Ovviamente sono una persona seria e non do affatto la responsabilità al ministro Pichetto Fratin, come invece lui fa con gli ambientalisti. Il problema è che quando ci sono questioni del genere le responsabilità vengono da lontano. E la responsabilità principale è l‘inazione di Comuni e di Regioni che hanno consentito piani urbanistici fortemente cementificatori e di vari governi che non hanno fatto piani su clima e su energia e di adattamento climatico. Oltre all’inazione e alla inconsapevolezza – chiosa – c’è stata in alcuni casi anche la difesa di interessi dello status quo. Pensiamo, ad esempio, a chi difende le lobby energetiche del gas. E la combustione del gas è responsabile del cambiamento climatico. Il problema è che in questo paese non si vuole archiviare la stagione dei combustibili fossili”.