L’attività esplosiva da uno dei crateri, incremento dei tremori vulcanici su valori alti e sciame sismico in quota. L’Etna si sta risvegliando e la Protezione civile ha fatta scattare l’allerta “rosso” parlando di “altissima probabilità” di “accadimento imminente o in corso di fontane di lava”. Il vulcano più alto d’Europa ha fatto registrare, spiega l’Ingv, un’attività esplosiva dal cratere Bocca Nuova a partire dalle 17, anche se al momento non si segnala emissione di cenere.

Mentre dal punto di vista sismico continua l’incremento dell’ampiezza del tremore vulcanico su valori alti e la sorgente del tremore risulta localizzata tra crateri Bocca Nuova e Sud-Est. Dalle 16.44, inoltre, è in corso uno sciame sismico – la scossa più forte è stata di magnitudo 1.9 – nell’area sommitale del vulcano attivo più alto d’Europa. Già da questa mattina l’Ingv aveva emesso diversi bollettini per spiegare come l’attività vulcanica fosse in aumento.

Così la Protezione civile della Regione Siciliana ha invitato i “Comuni ad attivare i Centri operativi comunale, le proprie strutture e il volontariato nonché le misure previste nel Piano di Protezione civile”. La simulazione dell’eventuale dispersione delle ceneri vulcaniche indica una direzione verso i quadranti orientali. Il quadro eruttivo al momento, spiega sempre la Protezione civile, non impatta con l’operatività dell’aeroporto internazionale di Catania con un’allerta “gialla” sui voli.

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