Nel 2022, meno di due italiani ogni cinque hanno letto almeno un libro nel corso dell’anno per un motivo diverso dallo studio o dal lavoro. È il livello più basso da 22 anni. Più nel dettaglio, secondo le rilevazioni dell’Istat, la quota è del 39,3% delle persone sopra i cinque anni, in calo dal 40,8% del 2021. Come facilmente intuibile, la lettura era risalita durante la pandemia interrompendo una tendenza al ribasso in atto dal 2010. Il ritorno alle normali attività ha però annullato questo piccolo progresso. I lettori un poco più assidui, con almeno 3 libri letti per svago, sono il 17,4%. Le donne leggono più degli uomini, superando di dieci punti percentuali la quota dei maschi. Il valore più alto è quello tra le ragazze tra 11 e 14 anni: il 64% ha letto almeno un libro. Più in generale i giovani mostrano una propensione alla lettura superiore a quella degli adulti.

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