Dalla pista asfaltate più veloci del mondo alle strade inondate di fango e detriti. Fino a un paio di giorni fa si preparava all’ennesimo week end di gara sull’asfalto della pista di Imola. Ma l’alluvione ha cambiato tutto e ora la strada davanti a Yuki Tsunoda, pilota di Formula Uno, è solo un fiume di fango in una corsa contro il tempo, che stavolta vale vite. Lui e i suoi compagni del team AlphaTauri in queste ore stanno danno una mano a spalare e a ripulire le strade di Faenza, vicino a Ravenna. “Dopo una notte orribile la città è pesantemente colpita: polvere, fango, e odore di benzina ovunque. Attualmente le persone stanno lottando per trovare cibo e soprattutto posti dove stare, dopo che molti sono stati evacuati dalle proprie case. Per favore, tutto quello che potete fare per aiutare è apprezzato, non importa quanto grande o piccola sia la donazione”, scrive il driver giapponese sui propri profili social postando le foto che lo ritraggono, con la felpa, la pala e gli scarponi, in una via della cittadina ravennate. Dopo l’annullamento del Gran premio di Imola, Tsunoda ha deciso di non tornare in Giappone ed è rimasto a Faenza dove vive da due anni, per aiutare la sua città di adozione assieme ad alcuni componenti dello staff. Insieme si sono rimboccati le maniche della tuta con i loghi della scuderia cominciando ad aiutare i residenti a rimuovere il fango dopo che, nei giorni scorsi, era stata prima disposta l’evacuazione dai paddock del circuito e poi il definitivo rinvio della corsa.

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