Alla conferenza stampa di Cannes per il film Jeanne du Barry, che interpreta nei panni reali e incartapecoriti di sua altezza Luigi XV, il protagonista de I pirati dei Caraibi arriva con un certo ritardo
“Di Hollywood non ho bisogno”. Spavaldo Johnny Depp. Alla conferenza stampa di Cannes per il film Jeanne du Barry, che interpreta nei panni reali e incartapecoriti di sua altezza Luigi XV, il protagonista de I pirati dei Caraibi arriva con un certo ritardo. Sorpresa programmata o inconveniente materiale, Depp si è goduto nei dettagli il red carpet della rinascita internazionale.
E si vede. “Ritorno, ritorno, sono cliché. Ma quale ritorno, non ero andato da nessuna parte”, si schernisce sedendosi nel solito angusto bugigattolo delle conferenze stampa della Croisette. Intanto c’è da ringraziare Maiwenn, ex modella, poi attrice e regista, adorata da Thierry Fremaux, che ha voluto Depp nel suo film proprio mentre l’immagine della star veniva masticata tra tabloid e aule di tribunale. “Lei ha avuto il coraggio di scegliermi in un momento delicato”, ha sottolineato la star, capello lungo fin sulle spalle, pizzetto appena accennato e perfino una buffa linguaccia durante la seduta outdoor con i fotografi.
Infine eccolo tornare sul tema clou: Depp squallido e sudicio molestatore della ex moglie Amber Heard. “La maggior parte di quello che è stato detto su di me è una fiction orribile, una narrazione distorta. Ci sono persone che vogliono credere a ciò che vogliono credere, ma la verità è la verità”. Insomma, non sarà una rinascita radicale, ma almeno una vita d’attore differente sembra profilarsi all’orizzonte del divo che ora da Hollywood sembra prendere le distanze: “Certo, quando ti viene chiesto di dimetterti dal tuo lavoro sul set di un film a causa di accuse che sono solo parole che fluttuano nell’aria ti senti un po’ boicottato. Ma non penso a Hollywood. Non ho molto bisogno di Hollywood, perché è un momento strano lì”. Poi via in passerella per i fan in delirio.