“Pensate all’alluvione in Romagna. Perché un cittadino dovrebbe votare per una classe politica che non si rende conto dell’apocalisse che abbiamo sulla testa?”. A porsi la domanda è il fondatore de Il Fatto Quotidiano, Antonio Padellaro che questa mattina al Salone del libro di Torino ha presentato il suo ultimo libro “Confessione di un ex elettore” (ed. Paperfirst) insieme al direttore editoriale della casa editrice Marco Lillo e la direttrice di Euromedia Research Alessandra Ghisleri. Non si tratta di un saggio, ma di un “racconto della rottura di un rapporto sentimentale tra il cittadino e la politica” spiega Padellaro prendendo a esempio quello che sta accadendo in Romagna. “L’alluvione è dovuta a due fattori: consumo di suolo e all’emergenza climatica, due temi che lasciano indifferenti chi ci governa”. Ma c’è un altro tema che viene esplorato nelle pagine del libro e riguarda la sinistra: “C’è voglia di sinistra, Schlein l’ha portata, tra pochi giorni ci sarà il ballottaggio. Speriamo che quella delusione che molti di noi hanno provato il 25 settembre sia compensata dal fatto che gli elettori non di destra si mettano insieme per far vincere i candidati del centrosinistra”

CONFESSIONI DI UN EX ELETTORE
Pensare con la propria testa all’epoca del governo Meloni
di Antonio Padellaro (PaperFirst), 14 euro

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