Come ha reso noto la moglie, Isabel Fonseca, anche lei scrittrice, è morto in seguito a un tumore all'esofago
Eclettico, autore di romanzi caustici, eruditi e cupamente comici. Martin Amis, prolifico scrittore britannico, protagonista della narrativa negli anni ’80 e ’90 è morto nella sua casa in Florida venerdì 19 maggio. L’autore aveva 73 anni. A riportare la notizia è il New York Times.
Come ha reso noto la moglie, Isabel Fonseca, anche lei scrittrice, è morto in seguito a un tumore all’esofago, la stessa malattia che nel 2011 stroncò l’amico e scrittore Christopher Hitchens.
Autore di numerosi romanzi, con i quali ha dimostrato un notevole eclettismo passando con successo da un genere letterario all’altro, ma con la costante presenza di un elevato virtuosismo satirico, Amis era nato il 25 agosto 1949 a Oxford dallo scrittore Kingsley Amis.
Influenzato, oltre che dal padre, da Saul Bellow, Vladimir Nabokov, James Joyce ed Elmore Leonard, ha ispirato con il suo particolare stile un’intera generazione di scrittori, compresi Will Self e Zadie Smith. I suoi romanzi più conosciuti, e maggiormente apprezzati dai critici, sono Money, Territori londinesi e La freccia del tempo. Quest’ultimo, scritto come autobiografia di un medico che partecipò alle torture ai danni degli Ebrei durante l’Olocausto, e che è stato candidato per Booker Prize nel 1991, fece notizia sia per la sua tecnica inusuale (il tempo del racconto scorre all’indietro durante l’intero romanzo), sia per il suo tema.
I libri dell’autore sono stati pubblicati in Italia da Einaudi: Altra gente, Money, London Fields, La freccia del tempo, L’informazione, Il treno della notte, Cattive acque, Esperienza, Cane giallo, Koba il Terribile, La casa degli incontri, La vedova incinta, Lionel Asbo, Il dossier Rachel (pubblicato in Inghilterra nel 1973, con il quale Amis ha vinto il Somerset Maugham Award 1974), La zona d’interesse, Successo, Futuro anteriore e le raccolte di saggi Il secondo aereo, La guerra contro i cliché, L’attrito del tempo e La storia da dentro. Nel 2014 è stato insignito del premio Bottari Lattes Grinzane.