di Mariangela Italiano
Dopo l’ennesimo disastro annunciato in Emilia Romagna e nelle Marche, l’unica possibilità per noi cittadini è prendere coscienza che il bla bla bla di cui parlava Greta non è più accettabile. Dobbiamo prendere coscienza che non si possono fare sconti a chi è pagato profumatamente per amministrare la cosa pubblica. Lo stucchevole balbettio del governo di turno che dice ‘non è colpa nostra siamo appena arrivati’ non può essere tollerato. Chi governa oggi è responsabile di agire per prevenire domani le conseguenze di cataclismi simili ormai all’ordine del giorno.
I danni economici sono incalcolabili, non potranno più bastare fondi per ricostruire intere filiere produttive se questi eventi si ripetono cosi frequentemente. Per non parlare dei morti. Sembra quasi passare in secondo piano, ma non è degno di un paese civile morire per dissesto idrogeologico. Tantomeno da paese del G7 che si sta svolgendo in queste ore.
Non lasciamo che basti qualche promessa di stanziamento milionario (soldi nostri, peraltro) per intorpidire le coscienze, o qualche servizio stucchevole del tg sugli ‘angeli del fango’ e sulla resilienza delle popolazioni colpite.
Per i morti di queste tragedie, e per quelli che ci saranno in futuro di questo passo, da cittadini non possiamo più fare sconti a chi ci rappresenta! E’ il momento di agire con politiche di messa in sicurezza del territorio, i fondi ci sono; ci vuole la volontà. Ai politici tutti, maggioranza e opposizione, dico ‘Onorate il vostro mandato, fate qualcosa per il bene di questo Paese, per il suo territorio e i suoi abitanti’. La tutela dell’ambiente è vitale, non una battaglia ideologica. Non diamo fiducia a chi dice di amare l’Italia e gli Italiani e poi non fa niente di concreto e utile per evitare questi disastri.