Per la Juventus anche i 10 punti di penalizzazione sono una sanzione non proporzionale. L’esito del nuovo processo d’appello sul caso plusvalenze, con la decisione della Corte federale di confermare la penalità – seppure ridotta di 5 punti rispetto al -15 del gennaio scorso – suscita “grande amarezza” nel club bianconero, che per bocca di Francesco Calvo, Chief Football Officer, non esclude un secondo ricorso al Collegio di garanzia del Coni dopo aver letto le motivazioni.

“Juventus Football Club prende atto di quanto deciso poco fa dalla Corte d’Appello della Figc e si riserva di leggere le motivazioni per valutare un eventuale ricorso al Collegio di Garanzia presso il Coni. Quanto statuito dal quinto grado di giudizio in questa vicenda, iniziata più di un anno fa, suscita grande amarezza nel club e nei suoi milioni di tifosi, che, in assenza di chiare regole, si trovano oltremodo penalizzati con l’applicazione di sanzioni che non sembrano tenere conto del principio di proporzionalità”, si legge nel comunicato della Juventus su Twitter. “Pur non ignorando le esigenze di celerità, alle quali la Juventus non si è mai sottratta nel corso del procedimento, si sottolinea che si tratta di fatti che debbono ancora essere giudicati dal giudice naturale“, aggiunge il club bianconero.

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