Un altro cadavere, ritrovato nel pomeriggio nelle campagne di Belricetto di Lugo, nel Ravennate. È la quindicesima vittima dell’alluvione in Emilia–Romagna. Le operazione di recupero e identificazione sono affidate ai sommozzatori dei carabinieri, ma si ritiene possa trattarsi di un 68enne di Fusignano di cui era stata segnalata la scomparsa lo scorso 17 maggio, quando l’esondazione dei fiumi ha sommerso sotto metri d’acqua gran parte della Romagna. Testimoni avevano riferito di aver visto il 68enne scendere da un furgone per essere poi trascinato dalle acque, salite fino a sfiorare il tettuccio del mezzo.
Domani (mercoledì) sulle zone già devastate dalle piogge e dal fango è prevista ancora allerta rossa. In Emilia-Romagna a ormai una settimana dall’inizio dell’alluvione che ha portato via tutto, il clima stava concedendo un po’ di tregua. A spaventare però sono le frane: al momento ne sono attive circa un migliaio, di cui circa 305 più significative concentrate in 54 comuni. E resta critica la situazione dal punto di vista della viabilità, con oltre 500 strade chiuse. Tra le province di Forlì-Cesena e di Ravenna si registrano ancora le maggiori criticità. Intanto si continua a pulire e a spalare, cercando di liberare interi comuni dal fango. In molte abitazioni manca ancora la corrente elettrica.