“C’è chi ha concretizzato l’opera e l’azione di Falcone e chi lo ha contrastato da vivo e lo ha celebrato da morto. E anche su Borsellino, c’è chi ha archiviato l’inchiesta su mafia e appalti, ci sono le firme. Eh, lo so, ce ne sono anche in quest’Aula…”. Lo ha detto il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, in Aula, accusando, senza mai citarlo, Roberto Scarpinato di essere stato il responsabile dell’archiviazione dell’inchiesta sui legami economici tra Cosa nostra, imprenditoria e politica. Per le stesse dichiarazioni pochi mesi fa sono stati condannati, per diffamazione, i giornalisti Piero Sansonetti e Damiano Aliprandi: “Vorrei ricordare che nei giorni scorsi è stata depositata una sentenza che ha condannato per diffamazione il giornalista Sansonetti per aver ripetuto l’affermazione falsa che la Procura di Palermo avrebbe archiviato l’inchiesta mafia e appalti” ha detto alla fine della seduta Roberto Scarpinato, allora sostituto procuratore e oggi senatore del M5s. “Invito il senatore Gasparri a rinunciare all’immunità parlamentare e a ottenere un approfondimento in sede penale”.
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