Scontro incandescente a L’aria che tira (La7) tra il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, e il vicedirettore de La Verità, Francesco Borgonovo, sull’alluvione in Emilia Romagna.
Borgonovo elenca una serie di falle del governo regionale presieduto da Stefano Bonaccini, citando un’accusa lanciata alcune settimane fa dal quotidiano online Open: la giunta regionale dell’Emilia Romagna tra il 2021 e il 2022 ha restituito al ministero delle Infrastrutture 55,2 milioni di euro di un finanziamento pari a 71,9 milioni di euro ricevuto dal governo per la messa in sicurezza dei fiumi. Il presidente Bonaccini poi ha replicato alla testata, precisando che quei fondi sono stati riottenuti grazie a un accordo con l’attuale titolare del ministero delle Infrastrutture, Matteo Salvini, e definendo ‘fuorviante’ l’articolo di Open, perché quei soldi in realtà non erano destinati all’Emilia Romagna ma al sistema idroviario Padano-Veneto.

Lepore ribadisce le spiegazioni di Bonaccini: “Il vicedirettore de La Verità ha detto cose molto gravi che non c’entrano nulla con l’alluvione che ci ha colpiti. Purtroppo stanno girando molte fake news, anche sui social, come quella per cui l’allagamento di mezza Romagna sarebbe colpa della diga di Ridracoli che sta sopra Forlì. Io non vorrei che la destra e i giornali vicini alla destra usassero l’alluvione per fare campagna elettorale, perché mentre la Meloni viene per darci sostegno, cosa di cui sono grato, al contrario ci sono troppi esponenti di centrodestra che nei nostri territori stanno facendo sciacallaggio“.

E rincara: “Attaccare oggi l’Emilia Romagna su questi temi è davvero una pugnalata alle spalle. Da sindaco sono orgoglioso di aver tolto da questa città ha tolto 380 ettari di consumo di suolo dal piano regolatore, quindi noi non accettiamo lezioni né dalla destra, né dai giornali della destra, che in questo momento stanno speculando sulla nostra tragedia. Per favore, smettiamola di dare informazioni sbagliate”.
Borgonovo ribatte che è nato a Reggio Emilia e menziona un’intervista rilasciata dal sindaco di Ravenna Michele De Pascale al Corriere della Sera, dove lamenta che molte opere non sono state realizzate. Poi attacca gli ambientalisti: “Quello che ho detto non è speculazione. Sono speculazione le menate del Green New Deal o di altre cose ideologiche, come Ultima Generazione. Prendetevela con loro, che vanno a ricoprirsi di fronte al Senato”.

“Ma cosa c’entra questo? – chiede allibito Lepure – Non c’entra assolutamente niente. Abbia più rispetto della terra dove è nato, invece di dire falsità. Non parli di cose che non esistono”.
“Le falsità le dice lei”, replica Borgonovo, che cita ancora una volta le parole del sindaco di Ravenna.
E Lepore non ci sta: “Mi dia i dati i veri da giornalista. Il sindaco di Ravenna non ha bisogno della sua interpretazione perché in questo momento è nel fango coi suoi cittadini, mentre lei è in uno studio televisivo?”.
Borgonovo controbatte: “E lei invece dove sta? Vada pure lei a mettere le mani nel fango”.

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