Si è presentato martedì mattina negli uffici della Polizia municipale un ragazzo di 26 anni accusandosi dell’incidente nel quale ha perso la vita Marco Mannage, il ragazzo di 25 anni travolto e ucciso a Roma mentre tornava a casa con il suo monopattino domenica sera. “Sono fuggito per paura”, ha detto ai vigili urbani che lo hanno denunciato di omicidio stradale ma le incolpazioni potrebbero estendersi anche all’omissione di soccorso. “Ero sotto shock – ha detto ancora – e per questo sono andato via”.

L’incidente è avvenuto in via Casal del Marmo, dove Mannage sarebbe stato urtato e lasciato in terra. A tentare di soccorrere il giovane, di origine bengalese, alcuni passanti che hanno lanciato l’allarme. Il ragazzo che si è presentato negli ufficiale della Municipale si trovava al volante di una Fiat Panda bianca modello furgonato, come da descrizioni fornite dai testimoni dell’incidente. La vettura è stata sequestrata e sarà sottoposta a perizie tecniche.

Non si sa ancora se il 26enne verrà sottoposto a esami tossicologici per capire se abbia assunto sostanze stupefacenti. Più difficile rintracciare un eventuale stato di ebbrezza al momento dell’impatto, poiché sono ormai trascorse quasi 48 ore dal momento dell’incidente. Mannage è la 58esima vittima sulle strade di Roma e provincia dall’inizio dell’anno.

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