Philippe Brenot, psichiatra e terapeuta di coppia, recita: “L’autoerotismo permette di imparare a conoscere le proprie reazioni, di abituarsi all’eccitazione, al piacere e all’orgasmo“. E, non a caso, gli studi confermano che il 90 per cento degli uomini si masturba. Ma cosa succede se non si sta attenti? Si rischia anche di morire. È proprio quello che è accaduto a un 30enne single della Repubblica Ceca, morto per “elettrocuzione accidentale per manipolazione autoerotica“. Il ragazzo è stato trovato riverso sul pavimento dai vigili del fuoco, allertati dai famigliari con la quale viveva il 30enne che, non riuscendo ad entrare nella sua camera chiusa a chiave, hanno lanciato l’allarme. L’uomo era riverso a terra con addosso un costume da bagno femminile e cinghie di plastica e di tessute avvolte ben strette attorno al corpo.
Successivamente, durante il sopralluogo, la polizia ha scoperto un massaggiatore muscolare ancora collegato alla presa in evidente stato di usura accanto al cadavere del 30enne: l’ipotesi è che abbia usato impropriamente quell’attrezzo come vibratore. Con l’autopsia i medici hanno trovato un caso clinico insolito che hanno descritto sulla rivista Legal Medicine: evidenti bruciature nelle parti intime, un cilindro rotondo nell’intestino (su questo il giovane aveva posizionato una pallina da ping pong per una maggiore stimolazione) ed infine un altro corpo estraneo nel retto lungo 9 cm.