La Procura di Ferrara ha aperto un fascicolo di indagine per chiarire la dinamica dell’incidente che ha portato alla morte di Diego, un bimbo di cinque anni schiacciato da un trattore ad Argenta, nel ferrarese: sarà necessaria anche una perizia medico legale e quella cinematica per capire se il mezzo agricolo fosse in movimento al momento dell’impatto e dove si trovasse il piccolo, deceduto lunedì 22 maggio. A riportare la notizia è stato Il Resto del Carlino.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti e del quotidiano, i fatti si sono verificati intorno alle 10.30 di domenica 21 maggio, a pochi chilometri di distanza dal luogo in cui il piccolo abitava con la sua famiglia. Diego si trovava con i genitori nei pressi di un capannone di un’azienda agricola per fare una passeggiata in bici; ad un certo punto, un trattore che trainava un rimorchio, guidato dal titolare di questa azienda, ha schiacciato il bimbo, colpito dalla parte posteriore del veicolo. I genitori lo hanno subito portato all’ospedale di Argenta e da qui il piccolo è stato trasportato con l’elisoccorso all’ospedale Maggiore di Bologna dove è stato ricoverato in rianimazione.

Il titolare del mezzo è ora accusato di omicidio colposo: dalle prime indicazioni, pare che non abbia visto il bimbo. L’uomo è stato ascoltato con l’assistenza dell’avvocato Francesco Spanò di Verona domenica stessa e si è avvalso della facoltà di non rispondere. La perizia ordinata dalla Procura dovrebbe chiarire le dinamiche dell’incidente: soprattutto è da capire se il mezzo fosse in retromarcia in uscita dal capannone e capire come sia avvenuto l’investimento della vittima.

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