A ricevere il segnale ci saranno i radiotelescopi statunitensi Allen Telescope Array del Seti Institute, in California, e il Robert C. Byrd Green Bank Telescope presso il Green Bank Observatory (Gbo), in West Virginia
A darvi questa notizia poteva essere Carlo Rovelli. Infatti, la sera di mercoledì 24 maggio alle ore 21 la Terra riceverà un messaggio sonoro direttamente dallo Spazio. Attenzione, qui la notizia si trasforma in trend per i social. Il messaggio è “alieno” sì, ma simulato. Nel senso che il segnale suddetto verrà inviato da l’ExoMars Trace Gas Orbiter (TGO), una sonda dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) che si trova nell’orbita di Marte. Da lì raggiungerà la Terra, e più precisamente verrà ricevuto dal radiotelescopio di Medicina, nella bassa bolognese, che si trova giusto a pochi chilometri dalle zone alluvionate della settimana scorsa. Oltre al radiotelescopio italiano – gestito dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) – a ricevere il segnale ci saranno i radiotelescopi statunitensi Allen Telescope Array del Seti Institute, in California, e il Robert C. Byrd Green Bank Telescope presso il Green Bank Observatory (Gbo), in West Virginia.
Attenzione, però. Non saranno gli omini oblunghi di Spielberg e Rambaldi a comunicarci qualcosa. Bensì il messaggio sarà simulato dal team di A Sign in Space, un progetto interdisciplinare promosso dall’italiana Daniela de Paulis, in collaborazione con il Seti Institute, l’ESA, il Green Bank Observatory e l’INAF, per lavorare proprio sul crinale di ciò che ancora non conosciamo. Ovvero provare a dare spiegazione con gli strumenti scientifici a disposizione dei suoni e rumori che provengono puntualmente dallo Spazio fin da quando le rilevazioni di questi fenomeni avvengono ufficialmente (proprio nell’ultimo libro di Rovelli, Buchi bianchi (Adelphi) c’è un curioso fatto storico sperimentale del 1929 che fa sorridere).
“Nel corso della storia, l’umanità ha cercato un significato in fenomeni potenti e trasformativi – ha spiegato la de Paulis -. Ricevere un messaggio da una civiltà extraterrestre sarebbe un’esperienza profondamente trasformativa per tutta l’umanità. A Sign in Space offre l’opportunità senza precedenti di provare in modo tangibile e prepararsi a questo scenario attraverso la collaborazione globale, promuovendo una ricerca aperta di significato in tutte le culture e discipline”. Va segnalato che il messaggio potrà essere ascoltato e analizzato da tutti. “Questo invito è rivolto al pubblico nonché a specialisti ed esperti di tutti i campi”, spiegano da A Sign in Space. Sul loro sito si potrà sia seguire l’evento in streaming che scaricare il messaggio e tentare di capirne il suo contenuto.