Il Tribunale europeo ha annullato la decisione della Commissione Ue con cui erano stati approvati gli aiuti alle compagnie aeree erogati nel 2020 dallo stato italiano. Si tratta di una somma di 130 milioni di euro assegnata ai vettori per far fronte all’emergenza Covid. Secondo la Corte, che si è pronunciata su un ricorso della compagnia irlandese Ryanair, l’esecutivo europeo non ha motivato la conclusione con cui ha ritenuto la misura non contraria alle regole sugli aiuti di Stato. La decisione arriva mentre si starebbe arrivando ad una definizione degli accordi tra Lufthansa e Ita Airways. La chiusura della trattativa è stata data per imminente dal governo già in diverse altreoccasioni nell’arco degli ultimi 3 mesi. Forse questa potrebbe essere la volta buona. Stando a quanto riporta Il Sole 24 Ore la firma potrebbe arrivare già domani e vedrebbe il gruppo tedesco acquisire il 40% di Ita investendo 320 milioni.

I soldi verrebbero effettivamente versati solo dopo il via libera dell’Antitrust europeo all’operazione, verosimilmente dopo l’estate. Pur avendo una quota di minoranza, Lufthansa avrebbe il pieno controllo gestionale del vettore italiano con la prospettiva di salire fino al 90% entro il 2025. Lufthansa si sarebbe comunque assicurata un’uscita di sicurezza con la possibilità di recedere dall’intesa qualora le numerose cause di lavoro di ex dipendenti Alitalia nei confronti di Ita dovessero comportare un costo superiore ai 30 milioni di euro. Lo scorso 10 maggio lo stesso Tribunale Ue, e sempre su ricorso di Ryanair, aveva deciso di annullare anche la decisione con la quale la Commissione europea aveva dato via libera alla ricapitalizzazione di Lufthansa da parte della Germania, per un importo di 6 miliardi di euro, nel contesto della pandemia di Covid-19. I soldi erano comunque già stati restituiti dalla compagnia.

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