Non è escluso che nel cda di domani, Sergio possa anche occuparsi della direzione delle Radio, poltrona da lui occupata fino a pochi giorni fa, con la scelta del suo vice Flavio Mucciante ma anche della riconferma di Paolo Del Brocco a Rai Cinema, dove resiste dal 2010. È opportuno ricordare che il parere del cda è vincolante solo per le testate, non per le direzioni di genere
Domani, giovedì 25 maggio, alle ore 9 il consiglio d’amministrazione della Rai si riunirà con all’ordine del giorno le nomine delle direzioni di genere e delle testate informative. Le prime volute dal nuovo ad Roberto Sergio, indicato al vertice dell’azienda pubblica dal governo Meloni. I giochi sono fatti e le proposte sono note.
Partendo dai telegiornali. Fratelli d’Italia otterrà la guida del Tg1 con Gian Marco Chiocci, i dubbi avevano accompagnato la nomina del direttore dell’Adnkronos perché si tratta di un nome esterno, per questo motivo otterrà un contratto di anno. L’uscente Monica Maggioni sarà indicata alla direzione per l’Offerta Informativa e potrebbe ottenere una seconda serata su Rai2. A Forza Italia la guida del Tg2 con Antonio Preziosi, il Partito Democratico conserva la guida del Tg3 con Mario Orfeo. Il Movimento 5 Stelle conquista Rai Parlamento con l’ex direttore del Tg1 Giuseppe Carboni. Il partito guidato da Giuseppe Conte incassa anche le nomine di Adriano De Maio (Direzione Cinema e Serie Tv), Simona Sala (Radio 2) e Claudia Mazzola (presidenza Rai Com).
Sul fronte informativo al partito di Giorgia Meloni resta anche RaiNews24 con Paolo Petrecca e ottiene la guida della direzione Approfondimenti, per intenderci la struttura che supervisione tutti i talk show, con Paolo Corsini. La Lega mantiene Alessandro Casarin alla TgR e conquista i Giornali Radio con Francesco Pionati, oltre alla riconferma di Angela Mariella a Isoaradio. Il partito di Matteo Salvini incassa anche l’importante direzione Intrattenimento (tra grandi show e Festival di Sanremo) con Marcello Ciannamea, uno scambio di poltrone con Stefano Coletta (Pd) che andrà alla direzione Distribuzione. Oltre ai talk show, nelle mani di Fratelli d’Italia pure l’intero daytime con la nomina di Angelo Mellone, attuale vicedirettore della struttura.
Con l’uscita di Alessandra De Stefano lo Sport finirà a Forza Italia con Jacopo Volpi. Il patito di Elly Schlein, oltre al Tg3 e il nuovo ruolo per Stefano Coletta, terrà Rai Cultura (Silvia Calandrelli), Rai Fiction (Maria Pia Ammirati), la sezione Kids (Luca Milano), Contenuti Digitali (Elena Capparelli), Radio 3 (Andrea Montanari) mentre sarà spostato a San Marino Andrea Vianello.
Non è escluso che nel cda di domani, Sergio possa anche occuparsi della direzione delle Radio, poltrona da lui occupata fino a pochi giorni fa, con la scelta del suo vice Flavio Mucciante ma anche della riconferma di Paolo Del Brocco a Rai Cinema, dove resiste dal 2010. Potrebbe astenersi in cda la presidente Marinella Soldi per la carenza di figure femminili, in particolare alle testate, oltre che per la nomina dell’esterno Chiocci. È opportuno ricordare che il parere del cda è vincolante solo per le testate, non per le direzioni di genere. “Le nomine? È una questione gestionale che riguarda l’amministratore delegato. Io auspico sempre che le policies che abbiamo in Rai, e ne abbiamo tante e sono ottime, poi possano diventare realtà. Questa è la mia richiesta e il mio auspicio, è chiaro che ci vuole tempo, è un processo, ma comunque l’importanza dei giovani, l’inclusione e il genere, sono temi per il servizio pubblico. Dobbiamo attuarli“, aveva dichiarato Soldi nei giorni scorsi. Se tutto filerà liscio si lavorerà ai prossimi palinsesti, presentazione alla stampa e agli investitori pubblicitari fissata il 7 luglio.