Il sesso, la mamma che va a trovare tutti i giorni, il rapporto con la figlia adolesente e il futuro di Viva Rai2!, ecco le parole dello showman siciliano a Vanity Fair
Con Viva Rai2! ha veramente portato nuova linfa vitale, come solo lui sa fare. Parliamo di Rosario Fiorello, che non ha certo bisogno di presentazioni. Lo showman e conduttore catanese – 63 anni, “mangio bene e faccio sport” – si è recentemente confidato su Vanity Fair, tra aneddoti simpatici e altri più intimi, relativi alla sua vita privata. Fiorello ha parlato anche della vita sessuale con la moglie Susanna Biondo, con la quale è convolato a nozze nel 2003: “L’amore? Si fa. Ci amiamo. Certo non è che lo fai con la frequenza di un tempo. Perché? Perché non c’è tempo, e ci sono i figli in giro e i gatti – ha detto -. Una volta mentre facevo sesso mi sono trovato Dorian, il gatto, in mezzo che mi ha fatto ‘shhh!’, e io ‘ma vaff…’, è vero! Poi c’è anche il cane, Lao. Ma lui non s’è visto”.
In seguito, parlando del ‘segreto’ di un amore così duraturo e ormai raro di questi tempi, Fiorello ha ammesso: “Susanna lavora con me, siamo insieme dalla mattina alla sera, e se non siamo vicini stiamo in videochiamata“, ha spiegato Rosario. Che poi ha sottolineato l’importanza delle piccole cose, i piccoli gesti quotidiani fatti di cura e amore: “Ad esempio adesso sto facendo le punture di cortisone a mia moglie. Fatte con amore. Io mi metto lì, e poi zacchete! ‘Hai sentito niente?’, e lei che risponde: ‘No, ma quanto sei bravo a fare le punture!‘”. La coppia ha una figlia di 16 anni, Angelica; mentre Susanna è madre di Olivia, 30enne nata da una precedente relazione, la quale ha un ottimo rapporto con Fiorello.
La madre del presentatore segue ancora con attenzione i programmi di suo figlio: “Quando si sveglia, se non riesce si dispera. Allora sa che faccio? Ogni giorno vado da lei nel primo pomeriggio e le chiedo: ‘Mamma hai visto la puntata’?. Per lei vederla su RaiPlay non è così facile, ha 88 anni e come tutte le persone di quell’età è un po’ in difficoltà con la tecnologia. Quindi se non lo ha fatto, faccio così: apro l’app, le piazzo la puntata, e prima di andarmene schiaccio ‘play’, poi lei ha imparato a tornare da RaiPlay sulla televisione normale”. Quindi un pensiero sul futuro della Rai, in particolare del pettegolezzo di Alessandro Cattelan al posto di Fabio Fazio: “Se devono, o dovessero mettere qualcuno lì, secondo me Alessandro Cattelan sarebbe giusto, perfetto, perché sa fare le interviste e l’impianto è simile a quello di Fazio, un po’ più moderno. Ci sta”.
Del suo Viva Rai2!, invece, Fiorello apprezza molto il lato leggero e di ‘ca**eggio’: “Ecco sì. Io non mi ricordo più le cose, sarà l’età, ma questa cosa della dimenticanza mi porta anche a improvvisare un po’ di più e quindi va bene. Quando si entra qui e fino a che si esce, è tutto un ca**eggio. Gli ospiti che devono svegliarsi presto la mattina? Baglioni era disperato, i più giovani fanno la dritta: Blanco, Rovazzi, Mister Rain, Lazza arrivano dalla serata, non ci vanno neanche a letto. Anche se ci sono dei vecchi che tirano le 3, le 4, facendo cose al computer, al cellulare”. Quindi Fiore – come ama chiamarlo il suo amico Amadeus – ha spiegato come vengono scelti gli argomenti da trattare in puntata: “Alle 18 del giorno prima facciamo una riunione da remoto, iniziano a uscire le agenzie e capiamo già che notizie ci saranno. Scartiamo tutta la cronaca nera, la violenza, non si tocca quello che crea ansia e che genera disturbo. L’alluvione in Emilia-Romagna non la puoi ignorare, la mettiamo in apertura, inviamo un saluto, segnaliamo i numeri per aiutare. Ma poi mandiamo i video della gente che canta Romagna mia, perché il nostro compito è portare un po’ di buonumore e leggerezza”. Ci sarà una prossima edizione? “Non lo so, ci sto pensando, non mi piace ripetermi. Mentre tutti intorno a me lo vogliono rifare, dagli amici agli autori. Anche mia madre lo dice. In generale io tendo al pessimismo, non sono mai soddisfatto. Dico sempre no prima di dire sì, e probabilmente alla fine dirò di sì, rifacciamo il programma”, ha infine concluso Fiorello.