Il Senato, mercoledì 24 maggio, ha dato il via libera con 103 sì, 49 no e 3 astenuti, al disegno di legge di conversione del decreto sul Ponte sullo Stretto di Messina, varato dal Consiglio dei ministri il 31 marzo. Da oggi il testo, già approvato dall’Aula della Camera, è legge. “Approvare il decreto nel 2023, far partire i lavori nel 2024 per concluderli nei primi anni del 2030“. È la road map ipotizzata dal vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, per il ponte. “Sarà – ha detto in conferenza stampa – il completamento di qualcosa di straordinario. Una rivoluzione economica, sociale, ambientale. È il ponte più studiato al mondo, più verificato al mondo, più indagato al mondo, più approfondito e più atteso al mondo. Una struttura unica e avveniristica come questa può e deve compiersi”. Il leader della Lega ha citato Filippo Brunelleschi e la cupola di Santa Maria del Fiore.
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