Televisione

Victoria Cabello si commuove con un mentalista specializzato in chat con i defunti (sì, è tornata in tv e ne siamo felici)

I Viaggi Pazzechi, su Tv8, tante le avventure che la conduttrice vive insieme a Paride Vitale

di Francesco Canino

Il momento più imprevedibile della prima puntata di Viaggi pazzeschi? Le lacrime di Victoria Cabello. La conduttrice è tornata ieri in tv con il suo nuovo programma, di cui è anche autrice, un travel-show in onda su Tv8 di cui è protagonista con il sodale amico di scorribande Paride Vitale. Da Pechino Express con furore, la coppia è partita per un altro viaggio, questa volta in Europa, e in ogni tappa incontrano tre “local”, ossia tre italiani che vivono da tempo nella meta della puntata. E ognuno di loro propone esperienze inedite, surreali, lontane dai soliti cliché turistici. Il risultato? Una serie di “scorribande” ad alto tasso di ironia e british humor, che poi sono i capisaldi del modo della Cabello di fare tv. Insomma, Victoria è tornata, Victoria is back: la lunga assenza dal piccolo schermo non hanno scalfito la sua “voce” e la sua cifra stilista che la rendono unica e riconoscibile al primo colpo.

Che faccia sci d’acqua sulla Senna o lanci asce in un assurdo locale parigino, la Cabello è la Cabello. Il viaggio è la sua dimensione, con Vitale formano una coppia comica perfetta e, forse perché affiancata dall’amico, qualche volta cede all’apparente algidità e mostra un lato più inedito. Come nei sotterranei di Parigi, dove una “local” italiana gli fa incontrare Clement, mentalista specializzato in chat con i defunti, con cui comunica attraverso una tavola con lettere e simboli. “E tu hai pensato di fare una bella seduta spiritica nelle catacombe… E io che speravo di incontrare Ryan, fantastico”, la stuzzica la Cabello. Dove inizia il vero e dove finisce il verosimile, non si capisce. Ma pochi minuti dopo la situazione si rovescia, si passa dalla local che vuole parlare con Jim Morrison (“in pratica le ha chiesto di non disturbarlo”, ironizza Vitale) al mentalista che chiede alla Cabello di scrivere il nome di una persona e un ricordo con questa persona. Mentre lei lo fa, lui le chiede: “È qualcosa legato a una macchina?”. Lì la Cabello rimane spiazzata e quando il mentalista, attraverso la tavola, rivela che il nome scritto nel bigliettino inizia con la G e finisce con la O e che lo spirito sta dicendo “penso a te”, cede alla commozione. A quel punto scoppia in lacrime e mostra a Vitale e agli autori il bigliettino su cui aveva scritto Guido. Ma a chi si riferiva? Basta rileggere un po’ di vecchie interviste della conduttrice per scoprire che si tratta di Guidino Abbate, il suo primo fidanzato che morì quando lei aveva circa 20 anni. Dalle cronache dell’epoca si scopre che Guidino Abbate, promettente pilota di motonautica ed erede di una dinastia di costruttori di barche e motoscafi, perse la vita a soli 20 anni nel gennaio del 1995 uscendo di strada con l’auto all’altezza del ponte di Argegno, in provincia di Como, e finendo nel vuoto. Con lui morì anche un amico, Massimo Bordoli, 24 anni. “Victoria era fidanzata con Guidino Abbate, figlio del compianto Bruno. Il tragico incidente di cui rimase vittima addolorò molto lei e tutti noi”, raccontò il padre della Cabello in una delle sue rare interviste.

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