L’ultima nata in casa Aston Martin, la DB12, ha salutato il più nobile dei frazionamenti motoristici: non fatevi ingannare da quel “12” che segue al “DB”, perché sotto al cofano della più esclusiva delle Aston non c’è più un V12 ma un più razionale (e più potente) motore V8 biturbo. Oltretutto, Aston Martin ha firmato una partnership con la Federazione Italiana Sport Equestri ed è “Official High-Performance Partner” del Concorso Ippico Internazionale Ufficiale di Roma, in programma dal 25 al 28 maggio presso l’ovale di Piazza di Siena, all’interno del Parco di Villa Borghese.

Ma torniamo alla DB12. Se per la carrozzeria si è scelta la via della continuità stilistica, all’interno il cambio generazionale è più evidente: nell’abitacolo, infatti, spicca un sistema infotelematico tutto nuovo, composto da un display da 10,2 pollici; un altro, di medesime dimensioni, fa da cruscotto della strumentazione. Sulla plancia obliqua, dietro al display dell’infotainment, sono presenti i comandi per il controllo delle funzioni di climatizzazione, del cambio e delle varie modalità di guida. A richiesta l’impianto audio by Bowers & Wilkins con 15 diffusori e 1.170 Watt di potenza.

Sotto al cofano, come accennato pocanzi, c’è il taurino motore V8 4 litri biturbo, di origine Mercedes-AMG: in questa configurazione eroga 680 CV di potenza massima e 800 Nm di coppia motrice. Abbinato al cambio automatico a otto rapporti e alla trazione posteriore, permette alla BD12 di scattare sullo “0-100” in 3,6 secondi e di toccare una velocità massima di 325 km/h. Numeri abbastanza eloquenti, nonostante il peso complessivo della vettura (che è lunga 4,72 metri) non sia contenutissimo: 1685 kg a secco.

A mascherare la massa, però, pensano tecnologie come gli ammortizzatori a controllo elettronico e un nuovo differenziale autobloccante intelligente – migliora la trazione, specie in uscita di curva – e il grip assicurato dai pneumatici Michelin Pilot Sport S5, che gommano cerchi di lega da 21 pollici. Senza contare che la nuova base telaistica è più rigida del 7%, a tutto vantaggio della precisione di guida. Per gli insaziabili, poi, sono disponibili optional come i freni carboceramici (permettono di risparmiare 27 kg di peso), dedicati ai clienti che spremeranno la loro Aston fra i cordoli di una pista. Prime consegne a fine estate. Prezzi ancora da definirsi ma, presumibilmente, molto esclusivi.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Opel Corsa, con il restyling raddoppia l’offerta elettrica – FOTO

next
Articolo Successivo

Kia EV9, a tu per tu col Suv elettrico coreano – FOTO

next