Con la stazione di ricarica di Berlino, che va ad aggiungersi quelle già operative di Norimberga e Zurigo, Audi mette a regime il suo terzo hub dedicato agli autoveicoli elettrificati. Il centro di ricarica, realizzato con la partnership locale del bistrot gourmet FrischeParadies, è dotato di un sistema di controllo del carico intelligente e dinamico, nonché batterie tampone da 1,05 MWh di seconda vita (accumulatori recuperati da vetture Audi dismesse) che immagazzinano energia esclusivamente nei momenti in cui il fabbisogno elettrico di FrischeParadies è contenuto.

L’infrastruttura di ricarica ultra fast di Berlino è in grado di alimentare molteplici punti di ricarica Hpc (High Power Charging), con potenze fino a 320 kW. Analogamente a quello di Zurigo, l’hub di Berlino adotta il lay-out compatto dell’Audi charging hub con quattro punti di ricarica coperti distribuiti su due PowerCube.

I dati di operatività delle strutture già esistenti evidenziano come i proprietari di auto elettriche Audi e di altri marchi stiano sempre più abbracciando il concetto di ricarica rapida urbana sviluppato dalla casa dei Quattro Anelli: il record di ricariche in un solo giorno lo ha fatto segnare Zurigo, con 62 pieni di elettroni.

Il progetto di queste stazioni di ricarica innovative si inserisce in un programma globale per il rispetto dell’ambiente che porterà Audi, entro il 2035, ad offrire il 100% della sua gamma a propulsione elettrica. Un percorso costellato di tappe importanti, a cominciare da quest’anno. Quando, in autunno, sbarcherà sul mercato la nuova Q6 100% EV. A seguire, entro il 2027, arriveranno circa una ventina di nuove vetture elettrificate (10 saranno 100% EV, con autonomia superiore ai 600 chilometri): berline, suv e station wagon che andranno a coprire i segmenti B e C.

Nel 2025, poi, Audi sarà tra le prime aziende automotive a raggiungere l’ambizioso traguardo di essere carbon neutral per l’intero processo produttivo. Per ridurre la sua impronta di carbonio, la casa tedesca tiene conto dell’intero ciclo di vita dei propri modelli, spaziando dai fornitori alla produzione, fino all’utilizzo e al riciclo. Alcuni stabilimenti infine, come quello di Bruxelles (primo sito produttivo dei quattro anelli certificato a bilancio carbon neutral) hanno già raggiunto l’importante traguardo con l’approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili al 95%.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Honda e il nuovo corso: “La marcia verso l’elettrificazione non avrà tentennamenti”

next
Articolo Successivo

Euro 7, Le Maire: “Normativa inutile. Serve politica industriale per affrontare Cina e Usa”

next