Sono indagate 18 persone per la morte di Nicola Fusco, l’autista 28enne deceduto lo scorso 8 maggio in seguito all’incidente avvenuto sulla strada provinciale 75, a Ravello, in provincia di Salerno. Il giovane era alla guida di un bus turistico che, per cause che restano ancora da accertare, prima è finito fuori strada e poi è precipitato nel vuoto dopo aver abbattuto il muretto che delimitava la carreggiata. Secondo la notizia riportata oggi dalla stampa locale, delle 18 persone iscritte nel registro degli indagati dalla Procura di Salerno, 15 sono dirigenti o funzionari della Provincia di Salerno (ente gestore di quel tratto di strada): tra questi alcuni non sono più in servizio o deceduti. Risultano indagati anche due familiari dello stesso Fusco in qualità di responsabili dell’azienda di trasporto turistico, insieme alla stessa società: l’inchiesta dovrà ricostruire l’accaduto e stabilire se la tragedia poteva essere o meno evitata.

Prevista in giornata l’autopsia sul corpo del 28enne: la salma sarà poi restituita ai familiari per permettere i funerali, che si svolgeranno ad Agerola. Intanto da questa mattina a Ravello sono in corso le operazioni di recupero del mezzo precipitato, che sarà poi trasportato al Comando Comprensorio dell’Esercito Italiano a Persano, dove sarà custodito per le successive perizie tecniche ai fini della ricostruzione dell’accaduto.

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