Continua la discesa del prezzo del gas sul mercato di Amsterdam che fa da riferimento per i contratti europei. Un megawattora viene scambiato poco sopra i 26 euro, il 6% in meno di ieri e sui valori più bassi dal novembre 2021. Un anno fa il prezzo del gas era intorno ai 70 euro. Diverse le ragioni che spiegano la flessione delle quotazioni. Soprattutto le riserve degli stati europei hanno superato l’inverno, insolitamente mite soprattutto nelle zone centrali, sono rimaste su livelli rassicuranti (in media introno al 70% di riempimento). Ciò lascia supporre che nei mesi estivi non ci sarà una corsa all’approvvigionamento come accaduto lo scorso anno. Sinora le ricadute positive sulle bollette sono state relativamente modeste, anche per la decisione del governo Meloni di togliere le agevolazioni introdotte dall’esecutivo Draghi. Tuttavia i benefici dovrebbero aumentare nei prossimi mesi, soprattutto se continuerà la tendenza alla diminuzione dei prezzi.
Inoltre Bruxelles ha dichiarato oggi che le misure per il risparmio di gas dovrebbero produrre una flessione dei consumi superiore al calo delle importazioni dalla Russia. In un documento presentato alla Commissione europea il commissario per l’energia Kadri Simson ha affermato che i consumi dovrebbero calare di altri 60 miliardi di metri cubi nel 2023 ossia “più dei volumi di gas che prevediamo di importare dalla Russia nel 2023”.