“Cara Renà. Sono quà. A riempire il pancino. Di quel dolce succhino, Che si chiama proprio vino. Li dall’uva viene fuori E forma nuovi odori”. C’è anche una divertente, e inedita, poesia scritta a soli 12 anni da Lorenzo Milani Comparetti (il futuro priore di Barbiana) per la cugina Renata, concessa da Giulio Ballio e pubblicata nel libro della ricercatrice storica Stefania Di Pasquale appena pubblicato in occasione del centenario della nascita del sacerdote toscano. Nella giostra di pubblicazioni inedite e di riedizioni di libri già usciti in occasione del centenario della nascita di don Lorenzo Milani, una menzione particolare spetta infatti a I Weiss e Don Milani – La famiglia materna del Priore di Barbiana raccontata per immagini (236 pagine, 26 euro) un bel libro contenente ben 200 immagini, quasi tutte inedite, dove si parla però anche delle origini e della persecuzione antiebraica che la famiglia di don Milani dovette subire: come Amalia Weiss, cugina di Alice (la mamma di don Lorenzo) uccisa ad Auschwitz. Curato dalla stessa Di Pasquale, con l’apporto della grafica di Giulia Margherita Lizzio, il libro si basa sulle immagini provenienti dagli Archivi della famiglia Ballio (nipoti di Bianca Weiss, sorella di Alice) e della Fondazione per le Scienze Religiose di Bologna.
Sfogliando il volume, ci si trova di fronte subito alle foto dei bisnonni materni del Priore di Barbiana, i suoi nonni Emilio Weiss ed Emilia Jacchia, l’infanzia della mamma Alice e delle zie Bianca e Silvia, la giovinezza delle tre sorelle Weiss, la nascita di don Lorenzo e i momenti felici trascorsi in famiglia e con la cugina Renata, fino ai suoi ultimi giorni di sacerdozio a Barbiana.
Di Pasquale, come è stato concepito questo suggestivo racconto per immagini sulla vita di don Lorenzo?
Essendo amica di famiglia dei discendenti di don Milani nonché appassionata di fotografia, avevo il piacere di pubblicare queste immagini perché ci sono tante persone che vogliono bene al Priore alle quali poteva interessare tenere in casa le foto della famiglia. E quindi col consenso dei familiari ho raccolto queste immagini. La maggior parte proviene dalla Fondazione per le Scienze Religiose di Bologna dove negli anni Settanta del Novecento Alice, la mamma di don Lorenzo aprì un fondo per poter conservare tutto il materiale di suo figlio per chiunque volesse studiare. Altre foto provengono invece dal nipote, Giulio Ballio. Si tratta di 200 immagini, le prime delle quali ritraggono addirittura i bisnonni di don Lorenzo, e sono intervallate da testi esplicativi sulle origini della famiglia dei Weiss, cioè del ramo materno della famiglia, nei confronti del quale non era mai stato fatto un lavoro di ricostruzione dettagliata dei vari componenti della famiglia.
Le fotografie partono da lontano, quindi, e poi come prosegue la scansione temporale?
Dalle immagini dei bisnonni si passa alle foto del matrimonio dei nonni di don Milani, Emilio ed Emilia, dove non sfuggirà un’evidente somiglianza di Emilio Weiss e Lorenzo Milani, nel senso che il nipote era pressoché identico al nonno da giovane. Poi vi sono alcuni ritratti delle sorelle Weiss, cioè la mamma e le zie di don Lorenzo, completamente inedite. Una di queste, la zia Silvia, era colei a cui il priore Lorenzo si rivolgeva per aiutarlo ad acquistare libri e materiale scolastico per i suoi ragazzi a Barbiana.
E qualche foto inedita di don Lorenzo?
Ci sono, e riguardano il periodo del suo ingresso in seminario. Si tratta di vari scatti in sequenza, poi alcune foto di don Lorenzo a Gigliola, vicino Montespertoli, e anche di quando era catechista a San Donato di Calenzano. C’è una bella foto di gruppo del 1947, con tanti bambini e bambine, dove lui appare giovanissimo. Inoltre vi sono delle foto di don Lorenzo che celebra il matrimonio di una coppia calenzanese. Sono tutte in bianco e nero.