Habemus Lufthansa! Forse. Dopo una lunga serie di rinvii la compagnia tedesca e il governo hanno trovato l’accordo per la cessione del 41% di Ita Airways per un corrispettivo di 325 milioni. Il rimanente 59% resta, per ora, in mano al Tesoro. Le trattative erano iniziate lo scorso 27 gennaio. Sebbene rilevino una quota di minoranza, i tedeschi avranno il pieno controllo operativo del vettore con la prospettiva, se l’operazione avrà successo di arrivare al 90% entro il 2025 versando altri 500 milioni e lasciando al Tesoro il 10%. Per Lufthansa c’è però anche la possibilità di sfilarsi, qualora i costi per le cause di lavoro intentata da centinaia di ex dipendenti Alitalia dovessero superare i 30 milioni di euro. Al momento l’accordo tra Ita e Lufthansa sarebbe stato definito nei dettagli sia economici sia temporali. Manca ancora la firma che sarebbe legata, secondo quanto si apprende, solamente ad alcune questioni minori di tipo tecnico-legale.

Lufthansa verserà i soldi solo dopo il “closing” e con il via libera all’acquisizione da parte dell’Antitrust europeo, verosimilmente il prossimo autunno. Stando all’accordo la flotta Ita dovrebbe salire a 97 aerei entro il 2027 con 5.500 dipendenti (dagli attuali 4.300, una volta completato il piano di 1.200 assunzioni in corso). Verranno rafforzati soprattutto i collegamenti da e per Sud e Nord America con un ruolo chiave dell’aeroporto di Roma Fiumicino. Milano Linate verrà privilegiato rispetto allo scalo di Malpensa. Come riportato ieri da Il Sole 24 Ore i manager tedeschi hanno visionato i conti del primo trimestre con perdite per 151 milioni di euro, leggermente meglio delle previsioni di budget. I ricavi sono ammontati a 345 milioni. Nel 2022 la piccola compagnia italiana ha perso 486 milioni di euro. “Per rafforzare in modo sostenibile la crescita di Ita, il gruppo Lufthansa intende anche espandere il traffico di collegamento intermodale all’interno dell’Italia. A tal fine, il Gruppo ha firmato una lettera di intenti con le Ferrovie dello Stato Italiane“. E’ quanto si legge in una nota della società tedesca

“La giornata di oggi segna la fine di un percorso nella storia della compagnia di bandiera nazionale, che ha portato alla prospettiva dell’integrazione con un importante vettore europeo. Con questo governo oggi si scioglie un nodo che da trent’anni condiziona il mercato del trasporto aereo in Italia. Siamo convinti che questa decisione consentirà al mercato dell’aviazione di svilupparsi nell’interesse dell’Italia”, afferma il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, dopo la firma. “ITA Airways continuerà ad essere la Compagnia di riferimento del Paese e a rappresentare orgogliosamente l’Italia in tutto il mondo, garantendo collegamenti all’interno del Paese e con il resto del mondo, a supporto dello sviluppo dei flussi turistici e di business”, si legge nella nota diffusa dal ministero. “L’accordo di oggi porterà a una situazione vantaggiosa per l’Italia, ITA Airways e Lufthansa Group. È una buona notizia per i consumatori italiani e per l’Europa, perché una ITA più forte rafforzerà la concorrenza nel mercato italiano”. ha detto l’amministratore delegato di Lufthansa Carsten Spohr.

“Firmato l’accordo tra Ita Airways e Lufthansa, che metterà al centro assunzioni, rinnovamento della flotta e aumento del fatturato. Dopo anni di fallimenti e chiacchiere, lavoratori e viaggiatori finalmente in sicurezza, abbattendo l’impatto ambientale e con una prospettiva di crescita e sviluppo”, scrive il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. Molto critico invece il leader dei 5 Stelle Giuseppe Conte: “Andiamo a rileggere le molteplici dichiarazioni e i post del duo Meloni e Salvini quando dicevano: ‘Mai svendere la nostra compagnia di bandiera nelle manie straniere. Ebbene, ora invece il governo sovranista per eccellenza ha svenduto la nostra compagnia alla Lufthansa. Avremo la maggioranza del capitale in mani tedesche. Piuttosto che Fratelli d’Italia sono ‘Fratelli di Germanià”.

“Bene l’accordo tra Mef e Lufthansa per l’ingresso del gruppo tedesco nel capitale di Ita Airways”. Ad affermarlo la Filt Cgil, aggiungendo: “ora però ci aspettiamo una convocazione per avviare un confronto sul piano industriale che dovrà essere volto allo sviluppo e non dovrà penalizzare gli aeroporti italiani”. “Prendiamo atto con ottimismo della chiusura dell’accordo per la cessione di Ita Airways a Lufthansa e conseguente ingresso della Compagnia in Star Alliance”. Così il segretario generale Claudio Tarlazzi e il Segretario Nazionale Ivan Viglietti della Uiltrasporti.

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